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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   lcllcra , clic io creilo circolare , nella quale ordinò che se ne facessero feste ed allegrezze , che di fatti si celebra 10110 grandiose e solenni . Nel i5ao. passò il novello Cesare dalla Spagna ne' Paesi Bassi , anche a lui soggetti ; e venuto l'Ottobre si trasferì ad Aquisgrana , ove ai 24. di esso ricevè la prima corona dell' Impero . Tanta prosperità del giovane Carlo venne amareggiata dai torbidi sorti in Ispagna poco dopo la partenza di lui . Dissestati quei popoli di Ceures , e degli altri Fi smangili , che grande influenza esercitavano sub1 animo del Sovrano , non chc delle nuove gravezze : malcontenti dell' assunzione al Germanico tmno del loro Ile, il quale spesso stato sarebbe obbligalo a dimorare altrove , ed a 'tirare a se 1' oro della Monarchia , si commossero a sedizioni ed a tumulti, riferiti dal Guicciardini). Lo spirilo di rivolta si diffuse in tre mila fanti Spaglinoli stanziati in Sicilia , i quali trasgredendo all' ordirte avuto da Carlo di passare in Ispagna, e disprezzando 1' autorità de'loro Ufliziali ; traghettai0110 lo Stretto , e sbarcati a Reggio traversarono il Regno , dirigendosi allo Stato Ecclesiastico per questa nostra frontiera . Se commettessero da per tutto gravissimi danni, non occorre il dirlo . Di tale truppa ammulinata grave apprensione concepirono Leone X. ed il Viceré di Cardoua , mollo più ila che ricusò le offerte fatte da ambedue di soldarnc una parte , c dare denari all' altra . Cessò pe- ' 10 1' apprensione più presto di quello che crcdevasi , perchè avendo gli Spa-gnuoli varcalo il Tronto ed assalila Ripalransonc , furono costretti a ritirarsi con perdila , c colla morte di Garzia di Madrid loro capo . Diminuiti di coraggio e di riputazione , molestarono quindi le valli di Tronto, clic evacuarono di poi , per accordo conchiuso cogli Ascolani ( Marcuc. n. 48'. ) : accollando in fine dal Governo del Regno condizioni 1110110 vantaggiose di elle , le quali aveano in prima rifiutale. ( Guicciar. 1. i3. in liu. Giana. 3i. c. 1. ) .
   Onde sorvegliare agli andamenti di questi traviali e procurare il loro ritorno alle tradite bandiere , il Cardona si recò alla nostra Regione . Della venuta di lui sicura pruova ne abbiamo in una supplica , presentatagli dall' Università di Civitclla , in due capitoli . Si chiese col primo chc non si alterasse giammai il soldo de' Regj Capitani de viali dui unric essendo Dottore , et dece otto unric essendo Idiota , con quatti' altro stabilito avea Ferrante 11. allorché era Principe di Capua . Placet Illustrissimo Domino Vice Begi ut in futurum obsetvetur , jiurta tenorem supplicatontm . Si espose nel secondo che per lo seivitio de la Cesarea et Cattolica Maestà spesso se sole ponere gente d' arme et fontana allo allogiamento in dieta. Terra : similiter in lo annate et tornare del felicissimo exercito da queste banne : del che epsa povera Università ne è assai inquietata . Quindi si domandò che nei veri alloggiamenti , le genti d' armi si avessero a ripartire a proporzione de' fuochi tra la Terra ed il Contado ; ed i fanti esclusivamente fra le ville , ed i Castelli di questo . Ma essendo de passata , o de retunio etc. piaccia ad V. S. Illustrissima provedere de gratia spettali la prefata Terra de dicto allogiamento ne sia libera et franca etc. Pia-cct Illustrìssimo Domino Vice Pegi, nisi quo ad Equitcs in casti ncces-sitatis - Expedita fucrunt prcscntia Capitala per Illustrissimum Dominion Vice Regem , et Locuintcnentem Generalem , in Regio Terra Civitelle , die aS. mensis Augusti 15?. 1. - Io Ramondo de Cardona - Vidit Opidus A. - Joaiuies Baptista prò Secretorio - Beg. iti Itiner. p. 8. Dulie istru-