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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
nlla Lettera delepatoria del Commissario si facesse savia e prudente rcjlica, col parere ile' Dottori della Città , c nel bisogno anche di alenili fori slieri : lilialmente the in caso di violenza per parte del Duca, la patria si difendesse fino all' ultimo sangue « La proposizione ilei Trimonzj tenne all' unanimità appi ovata , ed iu tutti pli ai titoli ridotta ad effetto. Si ordinarono processioni di penitenza per più giorni , coli' intervento del Clero Secolare e Regolare . Le donne a piedi muli cominciarono ogni dì a visitare le Chiese e segnatamente quelle della Madoitna delle Ciazio , della Misericordia e di S. Maria a Ritetto : ed i vecchi di rado si dist ostavano dalla cappella e sepolcro di S. Berardo . 'l'arderemo poco a convincerci clic le orazioni umili , fervorose , confidenti e perseveranti abbiano veramente quell' efficacia , che il nostro Divino Salvatore ha promessa : e che non mai indarno si ricorra alla Madre delle grazie e di misericordia , non clic al potente patrocinio del nostro glorioso Protettore , il quale se tanto amore ebbe in terra per le suo pecorelle , molto maggiore dee averne in Cielo , ove 1' ardentissima sua carità ha ottenuta 1' ultima poifezionc . Non perciò si trascurarono i mezzi ordinar) , e naturali . 1 Cittadini , atti alle armi , furono senza eccezione alii-stati , e div isi in squadre , ciascuna sotto un Capo . S' introdussero inoltro in Città più di cinquecento uomini delle ville e dei Castelli soggetti . Si fortificarono con terra , e fascine le parli più deboli delle mura : e dove a queste sembrava più facile l'accesso , spianossi il terreno al di fuori. Si murarono tutte le. poste , eccetto due , ben guardate : accorrendo istancabil-incnte i Dodici ovunque faceva mestieri , vegliando anche la notte la metta di essi , alternativamente .
Venne in fatti il Commissario , e presentate le Lettere commissionali ai Signori del Reggimento , sfoderò tutta la sua eloquenza in persuadere la rassegnazione , ed in enumerare i danni , clic dalla resistenza deriverebbero . Fugli dolcemente risposto che avverso la sentenza del Sacro Consiglio erosi detto di appello , e ricorso a Sua Cesarea e Cattolica Maestà , dalla quale voleva essere 1' Università un' altra volta sentita nelle sue ragioni : e che pendente 1' appello , si vedrebbe la Città obbligata a respingere colla forza qualunque attentato . Mal soddisfatto dovè dunque andarsene il Commissario a ritrovare il Duca di Atri, il quale avendo ben preveduta l'opposizione de' Teramani , teneva già pronta un' armata di cinque mila uomini , raccolti in parte da' suoi Feudi , ed in parte dalla Marca : e la fè subito marciare alla volta di Teramo , sotto il comando del Marchese Gio. Francesco suo figlio. La divise questi in due corpi , uno de' quali si approssimò alla Città per la volta di Forcella , fermandosi sui colli del Pennino , e 1' altro per la via di S. Atto , nel cui Monastero , come per pittilo di comunicazione colla Baronìa , V Acquaviva lasciò cent' uomini di guardia . Rimase in tal modo bloccata la Città fino ai 17. dello stesso mese , senza clic avvenisse alcun fatto notabile : tranne qualche offesa agli Acquaviviani , venuti per la via di S. Atto , e postati al rasino Vescovile , prodotta dai Teramani fortificati nel Convento de' MM. Osservanti , ed alcune sortite degli altri che presidiavano la Città , di poca conseguenza .
Nel racconto presente altro io non ho fallo fìnquì clic compendiare il Muzj . Piatemi proseguire colle medesime di lui parole : » Or il Marchese » vedendo la pertinacia dei Cittadini , e considerando clic non altrimenti che » con forza la Città si sarìa avuta , si deliberò farla assaltare la notte se-
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