costume dei Dottóri di allora . Giùnto a Bologna , iu compagnia di Cannila Bueciarelli, fratello di sua moglie , che craglist muìDO sulla speranza d'impetrar grazia a favore di Berardo Biucia rolli di lui germano , faorgiudirato per avere ucciso, essendo ancor giovanetto , un fu miglio della Regia Corte; seppe¦ operare iu modo che ai 5. Febbrajo i53o. Carlo segnò ampio Diploma , tuttora esistente uel pubblico Archivio , con cui vennero confermati i capitoli conchiusi con Matteo di Capua, e tutti i privilegi Conceduti a Teramo dai ] tassali Re e dalle Regine : segnatamente poi quelli di Alfonso I. de 6. Maggio 14u Ferdinando I. de' a(5. Ottóbre 14C5. nei quali sub wbo et fide Regis erasi assicurata la perj>elua conservazione della Città nel Regale Demanio. Per essa onorifico e quel tratto: A    \ icaria , ed a qualsivoglia altro TJllizialc . Supplentes, ex nostra Regia: potestatis plenitudine , onuies et quoscumque defectus tam juris quam farti , et solcnuiitatum omissiones . Avulo eli' ebbe iu mano il Diploma , il Trimonzj in altra udienza supplicò il Monarca a far grazia al cognato ; ma avendo Carlo accolta con isdegno tale domanda , stimò prudente partito il rimettersi tantosto in viaggio. Difficilmente dunque ei potè godersi le magnifiche feste , celebrate in Bologna ai 22. Febbrajo , giorno iu cui Carlo