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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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rinvengono KcpolrrJ Cristiani . E Spollino ove mui era «desso ? La denominazione ad Spoltinum , che trovo aflissa alla Chiesa di S. Pietro , ancora esistente nella Selva de' Colli e le rovine di un Paese un tiro di fucile al Nord-Ovest di esso , indicano abbastanza ove si fosse ; come la qualifica di Cappella , che qui si dà alla Chiesa di S. Pietro , accenna che anticamente stata fosse curata : come lo accenna il suo già vastissimo decimano . Ma come mai vanno sotto una 6ola rubrica Peiecciano , Spali ino , e Grascta-no't Perchè vedemmo nel Cap. XXIX. che Allnne de Peteczano, insiem col Feudo di questo nome , possedeva due porti di Spollino ; ed egli n i suoi successori poterono possedere anche di là 'da Torri ino , prima clic tutti o tre i Feudi piombassero in mano degli Acquaviva . I.a denominazione di Peiecciano , che olle Chiese di S. Missorìo e di S, Maria in Canneto , nel tcnimeiilo attuale di Moseiano , attacca una nomina del Duca Francesco nel i63o. ( Proc, benef. n. 199. ) giova a fissare definitivamente 1'ubicazione di Peiecciano ni Nord dei ruderi di S, Anatolia , detta volgarmente S. Missorio , ed al maestro di quelli di S. Maria a Canneto .
C apra fi cum prò Capii ulo Sol. 6. Eccl. S, Cohanbe Sol. 3. fieri. S, Emldii Lucen. iS. unite fino dai tempi del Campano , Era la prima distante da Capralìco aoo. passi circa , verso greco ; ed altrettanto di più la seconda nella medesima direzione : entrambi i titoli sono trasferiti nella Chiesa dentro il Villaggio. Eccl. S. Andrea ad Triglianum J.uccn. iS : sopra uu' eminenza oggi compresa nella possessione de' Sigg. Mancini tra Caprafico e Teramo . Facendo attenzione ohe 1' aggregalo de' parziali Calte-dcalici , ove non siasi incorso in errore , corrisponde alla somma enunciata prò Capitulo : e che qui 36. Lucchesi equivalgono a tre soldi ; venghiamo a rilevare che un Lucchese, valeva quaulo uu Denaro .
Forcella prò Capitalo Sol. 0. S. Martinus Sol. 3. S. Maria de Forcella Sol. 3. Nella preposilurale di S. Martino , sila fuori 1' abitato , più non si ufliziava nel i3()4-j lna 6> limavano soltanto i defonti . Pure vi rimaneva il Fonte battesimale , e 1' Olio degl' infermi , clic il Vescovo Monle-sanlo ordinò si trasportassero nella Chiesa della Misericordia , ove già si esercitava la cura . S. Maria de Forcella non è 1' indicata Chiesa della Misericordia , fabbricala e dotala dal Comune , cui perciò se ne diede il privilegio di patronali) nel 1, ma o è 1' altra deli' Annunziata , dentro il Castello . o una rurale , che più non esiste , chiamata S. Maria Vecchia , al levante di estate e. poco lungi da Forcella .
Rocca Tonesca prò Capitalo Sol. fò- S. Rufma de Nuocila Sol. 3. esistente. Pro Ammise. Sol. i. Placetulam unum. Cosa sarebbe inai stata una Placetula o Placenlula , come più sotto si dice ? Una piccola Torta . Du Cange equipara la voce Placenta a Torta , e reca gli esempi! dell' uso de' presenti dello Tortelle, specialmente nel Natale , in ricognizione di domiuio . S. Stephanus de Roccha ( della Rocca di Fano ) don. 18. Ammise. 1. , dalla quale ha desunto nome un Villaggio . S. Andreas de Corvegiano Sol. 3. unita alla Parrocchia di Abetcmozzo . S. Petrus de Palerta , o piuttosto de l'alia retta , Paese distrutto nella canna di Abete-mozzo , sulla sponda del Tonfino : questa Chiesa , ed un' altra sotto il titolo di S. Lucia di Graduano furono unite alla curata di Colle Gilesco nel 1733. Sol. 3. Ammise- 1. Placetidas 4- S. Maria de Pedo Mozo dea. 3. Ammise. 1. Punes 2. S. Angelus de Septem Vidlibus prò Capitulo