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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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priano , Castrogno , Tucciano , Bestiano ; ma non perirono con essi le loro Chiese . Dircbbesi a prima vista che 1' erezione di S. Maria dell Arco , nel sito determinato nel Cap. XLV1I. stata fosse mancante di scopo . Più non si può dire così , tosto che facciasi'attenzione alle reliquie di uu Paese, ad un tiro di moschetto all' Ovest , ove dicesi il Casone , e di un altro , più vicino all' Est : indipendentemente da un terzo , il quale sorgeva a distanza non molto notabile nel luogo chiamato la Castelletto .
S. Clemente a Vornano , filiale del celebre S. Clemente in Casauria, era la matrice di Guardia e di Castelbasso e la parrocfliiale di Guardia . A misura della sua decadenza è andata sorgendo la curata di S. Rocco . Nel jSi).1», restava in S. Clemente il Fonte battesimale , la cura esercitavasi però nella Chiesa dell' Annunziata , le cui rendite dai Duchi erano state assegnale alle quattro Dignità della Cattedrale di Atri . All' uopo il Commendatario di S. Clemente teneva due Cappellani-Curati nell' Annunziata , ai quali lasciava percepire le decime , ed un altro in S. Clemente . Fra S. Clemente e Guardia esiste ancora la Chiesa di S. Sebastiano , di patronato comunale . Furono pur Chiese di Guardia S. Martino , verso Notaresco , della quale non rimane alcun vestigio : S. Niccolò prope et extra moenia, finita a cadere nel 1820 : e S. Pietro di Montatone , ove dicesi Caprac-chia , i cui beni sono stati comprati da Emidio di Mattia . Castelbasso p.er lo contrario ebbe due Parrocchie 'proprie : S. Pietro con titolo di Prepositura , e S. Andrea con titolo di Arripretura . Nelle memorie sulle dipendenze della Radia di Casauria c' incontreremo con S. Mariti a Melano , e con S. Giorgio , 1' una e 1' altra con Casti Ili adjaccnti , già distrutti . Esiste S. Martino , patronato de' Sigg. Marchesi Stcrlich : nou così S. Cipriano , quantunque nc rimanga il beneficio .
Due erano eziandio le parrocchiali di Notaresco , da pochi anni unite; essendosi fino al 1795. provvedute separatamente : S. Pietro con titolo di Prepositura , e S. Andrea con titolo di Arripretura . Alla mellà di un miglio da Notaresco , verso settentrione , è la rurale di S. Terenziano , il cui tetto è caduto a giorni nostri . Nella scarsezza delle memorie per le giurisdizioni una volta Niillius , altro non ho a dire se non che le commemorazioni del Clero di Notaresco nelle processioni delle Rogazioni ci hanno conservata notizia delle Chiese di S. Lorenzo , e di S. Margarita V. e M : e che le denominazioni delle contrade ci additano S. Croce , e S. Giovanni .
Qualche cosa di più positivo ho rilevato intorno a Mosciano , mentre oltre 1' Abbaziale di S. Angelo , la Chiesa di S. Pietro , già propria di Spoltino , le due guadagnate sopra Peiecciano , e le quattro sopra Montcc-chio ( sulle quali tutte si stese 1' autorità Nttllius , in pregiudizio de' Vescovi Aprutini ) ; costa esservi state le rurali di S. Felice altrimenti S. Fele., nella parte occidentale dcU' ormai tutto disboscalo feudo di Selva de' Colli , anch' essa occupata dagli Acquaviviani Abbati : di S. Sebastiano ad un ler-xo di miglio da Mosciano sulla strada pe' SS. Sette Frati : di S. Timideo, alias S. Timeo , ad un miglio e mezzo , verso sirocco : e di S. Lorenzo , di cui sono i rimasugli , e la parte non veduta de' beni ( assegnata in sup-plimento di congrua alla Parrochia di Macchia in Roseto ) un miglio al mezzodì della Terra . Esiste S. Giovanni , perchè non avendo entrate , non appartenne agli Acquaviva . Giova qui protestare che nelle indicazioni delle circostanze locali di tutte le Chiese nel presente Gipitolo comprese , può esser qualche aberrazione ; non aYcnd' io potuto tutte ocularmente verificarle.