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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 271
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La quinta od ultima parte del Libro abbraccia le rendite burgcnsaticlia e feudali del Vescovato . E primieramente undici botteghe in Città date a pensione , chi a e chi a 16. carlini annui : delle quali una si dice cs-, sere vicino la catena , perchè in Teramo , come in Campii , gli sboccili delle strade nella piazza venivano attraversate da grosse catene di ferro : ed un altra incontra alle scale del Monte , dal che si arguisce che in Teramo vi sia stato un Monte di pietà . Succedono i nomi di quarantaquattro reddenti per le vigne censite nelle piane del Vescovo , dei quali quaranta corrisjiondono mosto , senza che il più gravato oltrepassi tre some , e gli altri quattro denaro in carlini . Fra i primi si leggono Alexio Albanese, ¦Docce Albanese , Ercole de Paolo Albanese ed Antogio Albanese , il che mirabilmente conferma ciò che si è detto- al Cap. LJII. Fra i secondi Maestro Francesco Pictor , cioè l' egregio Pittore Francesco Tosi, il ^uale fioriva nel 1026. e nel i538. e Notaro Piero Matteo Tuzj , i cui protocolli vanno dal i5og. al i555. Si descrive in seguito un terreno appresso il Rogazzolo ( in un* aggiunta ): lo Molino dello Episcopato alla Porta Veczola , rente la strada pubblica: sei stabili nelle vicinanze di Teramo , nelle contrade dell' Oliveto , dello Plano , e dei Canneti della Corte all' Acquaviva : altri in contrada di S. Angelo , juxta Tardino , di là dal fiume , et la via pubblica, che va al Poio per la volta di Cartcc-i hia : altri nelle contrade delle Ripe contfa de S. Angelo , del campo de S. Antonio , del Plano , della Cesa di Colle Savino : la Provincia di Pianella , juxta le ten-c di Miano , et juxta le cose de Sardinara , et de Forcella : anche oggi i nostri contadini chiamano provincia le tenute di grande estensione. Vengono in prosieguo il territorio e decimano di S. Salvatore in Forcella , la cui Chiesa sulla pianura del Vomano era già diruta nel i5g5. ( Ar. Vose. Voi. n. 73. ). » Il Decimano di Montone » co' terratici', che comunitcr se affitta lo anno tumuli sessanta alla inesura » della Corte , culmi » cioè alla misura introdotta dopo la poste del 1527. TJn terreno a Bisegnc . » Una ponta de terra nelle pertinontie de S. Sle-» phano . Tre ponte de terra situata nelle pertincntic de Campii nella enn-» trada del Castello de Melatino . » Ed ecco a che eransi ridott' i dominj pieni e diretti del Vescovato , una volta tanto considerevoli .
Riporteremo colle proprie parole le esigenze feudali » Lo Episcopato >3 prefato Aprutino ha una gabella de' danni dati in nel Civil de Teramo , sj qual se vende de anno in anno, et tocca a Mons. la mità , qual che vol-» ta ducati cinquanta de carlini o più o manco , secundo lo anno - Item >1 ogni anno se fa un Camerlengo in Rapino , qual viene a jurare in mano » de Mons. o del suo Locotcnente de far l' officio fidelmente . Quale ha 31 cura de danni dati , che se fà per anno in ditto Castello , et la mità è » del Rmo Mons. - Item ogni anno se fa un Camerlengo iu Collcvecchio , qual viene a jurare etc. ( come sopra ) - Concedimenti delle vendite delle cose stabili delti Vassalli pagano per il consenso dello Episcopo , 0 » suoi Agenti , per ciascheduno ducato uno carlino - Alla natività di nostro >j Signore Jesu Christo fa la colta de Sancto Marino la università del Ca->•> stello de Rapino , cioè carlini trenta , quali se paga allo Episcopo , et se » parte per foco . Item la prefata Università de Rapino fa la colta de San-« cto Marino , a Sancto Angelo de Maggio de dodici carlini , quali se paga » a Mons. et se prie per foco . Item fa la colta iu Sancta Maria de Ago-