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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ai Sigg. Gio. Ascolo Forti e Gio. Cola Urf>ani , fè coprire con tappezzerìe la strada avanti 1' Episcopio , dall' una all' altra piazza , per dove passar ilo-vea , colla pompa sopra espressa , Porzia figlia del primo e sposa del secondo . Tale attestato di amicizia , convenevole o disconvenevole clic sia , fu certamente praticato , e 1' autore potè esserne testimonio oculare , ma non già nell' epoca suddetta , quando Barba , lungi dall' esser venuto a Teramo , non era per anco stato eletto . Trovavasi però in residenza agli 11. Settembre del medesimo anno , giorno in cui apri la visita della Cattedrale : dopo la quale visitò immediatamente la Collegiata di S. Maria in Platea di Campii , nel dì 20. dello stesso mese ^ Ar. Vesc. Voi. io. ); ed in seguito Mon-sanpolo . Dai 3. Ottobre fu la visita proseguita dal Vicario Pietro Micheli-ni Ferrarese , che rinvenne semidiruta la Chiesa di S. Flaviano a Terra-vecchia , ed in buono stato la Chiesa nuova nella piazza di Giulia . Un indizio è questo che Barba, il quale non aveva deposto 1' uffizio di Sagrista, si fosse allontanato, ben presto . Una sua lettera di fatti al Capitolo , in cui si rallegra che il Vicario abb'-. incontrato gradimento, ma ove si duole ili non esserglisi pagato il Suc^'.dio , che eflìcacemente sollecita , ccl dimostra in Bologna ai 5. Novembre i547« ( Ar. Cap. n. 20. ) . Molto verosimilmente egli era in detta Città , a motivo del trasferimento che da Trento vi si fece del Concilio . Pure dai 4- Settembre i548. a tutto il i54i)- rincontra in residenza , ed in visita ( Ar. Vcsc. Ib. ) . In contraddizione ili quanto aveva egli stesso operalo due anni prima , avanti di rivisitare gli altri Luoghi della Diocesi , rccossi in Giulia : ove nel giorno succcnnato spedì testimoniale , in cui asserì che avendo esaminata la consuetudine circa i Paesi , le Chiese , e gli Ospedali da visitarsi a preferenza , doj-o la Cattedrale , Capitolo , Città ed Ospedale di Teramo , avea trovato che i Vescovi suoi predecessori erano stati soliti visitare la vecchia Chiesa di S. Flaviano extra et prope moenia Terra: Julia: nova: , come seconda scile Vescovile , immediatamente dopo Teramo . E perchè i Sindaci e Reggimenti di Giulia lo aveano richiesto a far piena fede di tale prerogativa e precedenza ; ci dichiarò essere la loro Terra la seconda sede Vescovile nella Diocesi Aprutina: doversi essa visitare prima di ogni altra : e di aver egli così praticato iu quell' occasione ( Ar. Vcsc. Voi. 91 • ) • Passo pregiudizievole alla libertà che hanno i Vescovi di percorrere in visita la Diocesi scrii' altro ordine che quello indicato dal loro comodo , dai bisogni del gregge , e dallo posizioni topografiche dei Paesi : ond' è che Giacomo Silvcrio , immediato successore del Barba , non si credè obbligato a seguirlo , e nel 1505. visitò Campii in primo luogo ( Br. frag. de Cam. p. 4^- ) c ,lel S. Omero ,
   Corropoli , Monsanpolo , Controguerra , Torauo etc. ( Ar. Vcsc. Voi. 34. ). Passo puerile , perchè un Vescovo , il quale non ha che una Cattedrale , aver uon può che una Sede . Passo impolitico , clic quando seguito venne dai Vescovi Ricci e Montcsanlo , ebbero a provarne amari disgusti : esacerbò i Camplesi , ed i Civitcllesi : e produsse in fine lo smembramento di Campii dalla Diocesi Aprutina .
   Il Barba frattanto , (piasi a dispetto delle due altre principali Terre , restituitosi a Teramo , passò ai iq. dello stesso mese iu Aliano , e quindi in Bollante eil in S. Omero . Campii non fu visitato che nel i54c). personalmente da lui : e Civilella dal Vicario Antonio Carriceno , Arcidiacono Aprutino , ucl i55o : dal che lice argomentare che ili quell' anno F. Gio.