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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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slabile di mattoni . Le fortificazioni su questo lato restano in gran parto ancora in piedi ; laddove quelle degli alili lati sono state inghiottite dai due fiumi , che rodono tutti c tre i divisali Quartieri . Non avea il Governatolo degli Apruzzi guernilo Campii di alcun presidio : nò si aspettavano certamente i Campiesi di essere attaccati i primi , essendovi fra la loro Terra ed i confini altri Luoghi intcrmcdj : e mollo meno se lo aspettavano iu un giorno tanto ai Cristiani rispettabile . Sommamente imbarazzati , chiesero sei giorni di tempo a deliberare . Mentre erano in queste pratiche , alcuni Ascolani scalarouo le mura , dalla parte di Castclnuovo . Ciò non avvenne senza tradimento. Alessandro di Andrea scrisse essersi tenuto per fermo che nella casa di un Camplcsc erano stati in quella notte racchiusi quindici o venti Ascolani . Secondo Riccanali il fellone stato sarebbe un Marcheggiauo domiciliato iu Campii , il quale dimostrando grande interesse per la difesa , seppe dare al nemico 1' adito di penetraci . Coloro che erano alla guardia delle muraglie accortisi appena del tentativo, spararono certi pezzi di ferro, chiamati Falconetti , e delle archibusatc , che recarono qualche danno ui Gallo-Pontilicj , ma gli accesero di furore , talché spingendo tutti con impeto , si ^de in un baleno la Terra piena di nemici e di disastri . Infuriati nel prin o ingresso i Francesi , uccisero quanti colsero colle armi alla mano. Volti poscia allo sfogo della libidine e dell' avarizia , non perdonarono all' onore delle donne , delle quali furono salve nondimeno quelle , che si erano rifuggite in una Chiesa , e quelle altre che ebbero campo di guadagnar la Nocella : quartiere distante circa 4°°- passi , che per non essersi preso di assalto , venne meglio trattato . Riccanali aggiunge quelle inviate precedentemente nel bosco di S. Ermete , che ò quella stessa porte della montagna » in cui sta a tutti vietato potervisi legnare , per avere , come alcuni per >» facezia dicono , libero il campo in altra occasione ( clic non sia mai ) di » salvare in essa di bel nuovo le zitelle . » Orrido fu il saccheggio da Giiu-pli so U'erto , avendo i soldati atteso più giorni a soddisfare la loro avidità , discoprendo-robe di pregio e danari nascosti, e con Unita finezza che giunsero a rinvenire denari fabbricati nelle pareli da tempo così rimoto , che erano ignoti ai padroni stessi delle case . Laonde vi fu chi sostenne clic quel sacco importasse presso a dugento mila scudi , la maggior parie in denari . Attesero indi i Francesi a darsi buon tempo , avendo in Campii trovate vettovaglie iu abbondanza, e vini generosi di ogni sorta e perfetti e vecchi iusino da trentotto anni.
Risappiamo questi dettagli da Alessandro di Andrea , originario di Barletta , Storico contemporaneo e ben informato , per aver egli avuta parte nella guerra, di cui parliamo , tanto iu Campagna eli Roma quanto in quella detta del Tronto , servendo fra le truppe del Duca di Alba , sotto il Maestro di Campo Mardones . Col nome di Ticomaco ne distese il racconto in due Ragionamenti scritti in Ci\itclla e terminati a' ao. Ottobre del medesimo anno i55y. Dette l'ultima mano in Fiandra al suo lavoro, con un terzo Ragionamento , composto a petizione di Girolamo Ruscelli e di Gio. Matteo Bend/o : ed il Ruscelli tulli e tre pubblicò colle stampe del Valvassori in Venezia nel i56o : avendoli dagli 8. Novembre 1dj9. dedicati al Viceré Duca di Alcalìi . Da tal puro fonte sono principalmente attinti i falli compresi nel presente Capitolo . Marcucci parla di un processo , conservato nell' archivio di Campii , da cui risultò il piò gran colpevole delle barbarie commesse l' Ascolano Capitano Cauto Cauti. Sì fatto processo og-