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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Il Conte (li Sanlafiore , Carlo LofTrcclo , c quanti Uflìzinli si erano distinti nella difesa «li Civitclla , furono dal Re goiicrosamenle. premiali . Balti assurse di yfcaumùva Conte «li Bollante , secondogenito di Giuliantonio Conte di Conversano, ]>cr aver tenuta una condotta opposta a quella di Gio. Francesco di lui fratello , e por aver levati a sue spese aoo. cavalli c 5oo. l'aliti , che contribuirono a tenere indietro i Papalini , favorito dalle relazioni del Viceré , eblx: da Filippo II. il titolo di Marchese di Bellanle .
   Isè fu obbliala la fedele Civitclla . Primieramente il Duca «li Alba , da quando trovavasi accaui(iato presso Tortoreto , la escuti*) dai tributi per un cerio tempo : e volle clic della stessa franchigia godessero i mariti , die già avevano o che appresso avrebbero le Chilellcsi , ancorché di altri Luoghi , durante la vita di osse . Sì fatta immunità venne confermata dal Re , con diploma dogli 11. Gcimajo i5G4- cri Monconi determinata per tuli' i pagamenti , anche straondinarj , eccello quelli che si trovassero assegnali a terza persona : e fissala per lo spazio di quaraut' suini . Quindi ricalcitrando 1' Università di Campii a riguardare fianchi «lallo contribuzioni fiscali i Sigg. Niccoli i Racemi e Baldassarre Rozzi, il primo inalilo «li Gì idi a , il secondo di Girolama Cornacchia ; dovè tali considerarli , per provvisione della Camera della Sommaria de'a3. Ottobre i5tìi. » in virtù de'privi le-» gj a dette donne di Civitella concessi * . . durante però il termine del » Privilegio ( Ar. Campi, u. io. ). Ciusla una copia di altro diploma non autentica , e di cui 11011 saprei garantir la fede , Filippo II. avrebbe graziata Civitella dd titolo di Città , informato apjx-na del Li valorosa resistenza di «ssa; giacché porterebbe la data do' aS. Luglio ijj^. Sommamente onorifico per Civitella sarebbe il tratto seguente : Cam bis proximis diebus il-luslrls Dux Aline Fracco: , Locumtenens, et Capitaneus Gcnerulis nosier iti prw.dicto Cilerioris Sicilia Regno animadverteret Constant issi mani J'ulcm et devotionem , qutts Universitas et homines Civitella: erga JVos Majores-qua nostros seni/ter gessit , et prcvserli/n in Iute novissima Gallorum in eodem Regno invasione: Quia cum ab ipsis nb sessa fui ss et, atque in cani per plures dies omnibus modis , artibus , et ingeniis , qua: pcrvetus/u iuHi-i'nv c.r]jericntia seenni adfert , uterentur ; tamen tanta virorum atque mu-lierum virtns et opera cniluit , ut non modo , pretcr hominum opinionem , illuni defenderunt , et Intani et incolumcm conser\    Alla gloria di Civitella volle pure contribuire Giovanni de la J'egti. suo Capitano o Governatore , col tare scolpire questa iscrizione , e murarla a capo della piazza : Serenissimo , ac vividissimo Regimi, Philippo C.i-roli. maxirni Romanorum Jmperatoris Filio , subdita et jidelis CivitelL: , nomine Civitatis dignissima : qua: cum dudum nutgnis Gallorum copiis