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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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quentes, e la comparsa dell'Uditore Alburnoz, anch'ci Commissario: 1' ordine della Regia Udienza di provvedere archibugi , polvere , palle c micce , necessarie alla gente impiegala nella persecuzione de' Fuorusciti: 1' arresto di Bartolomeo Jacomelli e di Golia Vamut marini, per disolv-bedienza commessa in non persenticrulis exulibus , ciuri fait combusta turris Capitatici Roscii Flasta, che il Consiglio decise difendere a pubbliche spese : e la citazione ad informandum , spedita dalla Regia Udienza contro ai Sigg. di Reggimento ed al Capo della Giura , per essersi rifiutati ad accompagnare Andrea di Pasquale e Manente di Pasquale di Mia no , ed a scortare alcuni carcerati . In Aprile dell' anno seguente si ebbero , d' online del Regio Capitano , od accomodare le porte della Città e chiuderle di notte . In Agosto dovò il Consiglio inviare a Chieti Orazio Delfico per difendervi il Giudice Civile t'ariamo Pellicciante ed i Sigg. di Reggimento y accusati di non aver corrisj>osto all' invito del Capitano di campagna sulla [ironia somministrazione de' Militi armati . Lo stesso anno i5(>3. è il primo a figurare nelle Prammatiche de Exulibus ( tit. 76. ) . Colla prima , de' 2(>. Febbrajo , confessa il Viceré Duca di Alcalà clic il numero de' Fuorusci ti auinentnvasi da giorno in giorno in tutto le parti del Regno , e segnatamente nelle provincic di Principato Citra e di Basilicata : e con essi le insolenze , le rapine , i ricatti , gli omicidi , i ratti delle donne. , gli ccccs-> si. Porge quindi alcuni rimedj al male, ed egualmente li porge nella Piani-, malica II. de' 27. Marzo, e nella 111. de' i5. Settembre del medesimo anno . Che h; noslre contraile fossero pure infestate dai rei , i quali per isfuggir il rigore delle leggi gitlavansi in campagna , e sordi agli lalitli ,. perchè comparissero in un dato termine , venivano poi dichiarali con pubblici bandi fuorgindicali , da potersi arrestare o uccidere impunemente e con premj ; lo risappiamo Ik-u anche da un breve tratto di Muzj ( di. G. ms. j: » Che si dirà ancora del Capitan Giovanni Consorti , e di Francesco ili » Nardo Muzj , i quali ncll' anno i5t»f>. con quindici Archibugieri Teraiua-» ni posero in fuga cento e più ladri, guidali da Camillario della Citta di » S. Angelo , che con animo di far danno alla Città si erano accostali alla » Porta Vezzo la ? »
Qualche cosa di più'pa rt icolar itzalo rilevasi dal Registro della Cattedrale , così trascritto da Riccanali : Die 'lól Maji ioti/. Porttijfcatus SS., Pii V. Eroi tam grandis exercitus , sen conjnratio Exulurn , seti potius latronum , in montaneii nostris existentìbus, quoti pene mulieres crani sah-ae in carimi aedibus : non obstantibus latrociniis, flirtis, et homieuliis, ubiqiuj locorum commissis et perpetratis ab eorum manibus ( dee esservi qualche mutilazione ) ita et taliter quoti rumor, et peccatimi tam magnimi ascendit ad Regna Coclorum . Et haec , ut veritatem falcar, per\