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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   advcntu Domini Panscte , aaserant necem in cimi miliari : sed dispersi in universas Provincias et loca , et partim latitantes in silvis , speluncis , foveis , et gruptis , venientes bini , terni , cjuatemi 1 imo agminatim in manibas Domini Pansae ministrantis justitiam . Tandem , ut brevi dicam, fuerunt ipuisi omnes suspensi, lacerali , et in rotam missi, et variis suj>-pliciis e vita migrarunt . Misericordia Dei parcat mihi. Quanti' anche non volessimo acchetarci alla sospetta fede di Riccanali -, pure della venuta elei Pausa , de' suoi pieni poteri , e dello scopo di sua missione non ci permette dubitare un pubblico monumento esistente , qual' è 1' iscrizione sulla porta della Terra di Castagna , così scolpita : A. D. i56y. Condita porta fuit nostra lutee , quo tempore Pansa - Omnipotens voluit gentem punire superbitili .
   Mentre il Pansa dava la caccia ai Fuorusciti del Regno , Candido Zitelli di Norcia , Commissario Pontificio , la dava a quei della Marca . Nella state del 1567. portatosi a Monte Calvo , dov' era il loro asilo , ed appiccando fuoco a quel Castello , n' ebbe in mano cinquanta , che fece mettere a morte ( Marc. n. 84. ). Senza un concerto tra i due Governi , i malfattori perseguitati in uno stato , si sarebbero salvati nell' altro . O i banditi però non vennero interamente distrutti , come indica quel quasi del Registro: o ben presto ne sorsero de' nuovi . Ancor pochi anni , e h vedremo ricomparire .
   CAPITOLO LXXIII.
   Amministrazione civica e giudiziaria de' Comuni demaniali e J'arnesiani, dopo la metta del secolo XVI.
   Principio del Quarantottismo .
   Due volumi di risoluzioni tanto del generale Parlamento , quanto dei Consiglio de' Trentasei, i quali vanno dal 1558. al i5t>3. da me esaminati nell' archivio pubblico di Teramo , bastano a darci piena contezza dell' Amministrazione civica e giudiziaria delle Comuni demaniali di quel tempo .
   Parlamento Generale . Il Cancelliere Scribonio Cornice di Monte Rubiano , e quindi Angelantonio Uranj d' Isola , a lui subentrato , ambi-due i quali si piccano di tersa latinità, lo chiamano Publica Comitia : come cniamano Jussa populi e Plcbiscita le determinazioni in esso adottate. Si convocava con bandi Praeconum e col suono- della campana , or nella sala grande del palazzo comunale , ora nel Duomo , or nella Chiesa di S. Francesco : de mandato et praesentia honorandi Capitanei , et de delibera tione magni/ì contiti Viro rum de Regimine : ed aveano dritto ad intervenirvi tutt' i capi di famiglia , sì della Città che del Contado . Al Parlamento erano riserbati gli aflari più importanti , come la riforma del catasto; 1' alienazione dcgl' immobili di proprietà comunale : 1' approvazione dei due Sindaci , già designati dalla sorte , 1' accettazione del loro giuramento , e 1' autorizzazione del mandato di procura , che ad essi facevasi : la stipida dell' istruincnto colla Giura , ossia colla Forza destinata ad arrestare i delin-cpienti : la transazione delle liti , nelle quali 1' Università avea interesse : 1' imposizione , modificazione, o abolizione delle gabelle, e la determinazione se avessero a concedersi in appalto , ovvero a ritenersi in amministrazione : 7