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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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il secondo Sestiere isolatamente, quanto il terzo ed il quarto insieme unill, ed il quinto ed il sesto anche uniti : osservazione che conferma quclF unione di fatto di S. Leonardo con S. Antonio, e di S. Maria con S. Croce, da noi avvertita ragionando della festa di S. Anna , istituita appunto di •questi anni . Nei due altri elenchi non si fa distinzione de.' Sestieri . In quello del i56o. e i5Gi. sono compresi Not. Angelo Fabrilio , Cola de Cechetla , Orazio Delfico , Simone Pellicciarle , e Dionisio Urbani. : non meno che il Flasta , il Forti , e parecchi altri del precedente Consiglio. Neil' ultimo del i5Ga. e i5G3. parimente si scorgono rieletti il Forti, ed altri non pochi dell' antecedente biennio: e fra ì nuovi Cicco Pistilli , Onofrio de Valle , Giuseppe Mezzucelli , Cecco Ccsj , Pomponio Iraduto e Cecco Camponesclù. Era tenuto il Magistrato a convocare il Consiglio pure col suono della campana , e regolarsi coli' avvisò di esso in tutti gli aliaci di qualche rilievo. Così, agli 8. Gcnnajo i55g. fu ventilato come si dovessero fornire quindici letti , requisiti pc' soldati din oranti iu Atri : ai 3o. Settembre 156o. come si avesse a ripartire la nuova imposta di 27. grani a fuoco : ai 9. Maggio i56i. come si avesse a provvedere la polvere ed il piombo , richiesti dal Regio Capitano per uso de' Giurati: ai 2. Aprile i5G3. se 1' Università di Teramo avesse ad unirsi a quella di• Campii , per ricorrere contro un ordine del Commissario Pannicelli , il quale avea proibito il trasportare grani a Teramo , a Campii , a Civitclla, ed a Molitorio , benché tutti e quattro luoghi di Mercato. Le deliberazioni del Consiglio autorizzavano le spese straordinarie del Magistrato . Tale fu il soccorso accordato ai PP. Conventuali, ai 3. Luglio i56o. pel Capitolo provinciale da ragunarsi in Teramo : ed il regalo presentato al Conte di Molitorio , venuto in Città nel Settembre i563. In pieno Consiglio facevansi le estrazioni «Ielle cartelle sopra mentovate : 1' elezione de'Sindicatori del Giudice, del Capitano , del suo Assessore e de' Mastrodatti , allorché uscivano dagli ulTizj : la destinazione di un procuratore per ricevere il sale dal Regio Fondachiere e Credenziere di Giulia, ne' terzi di Pasqua , Agosto, e Natale , che poi ripar-tivasi dal Razionale per Bollette, iu ragione delle libbre , ossia della possidenza catastale . Spettava al Consiglio pur anche eligere i soggetti da nominarsi ai beneficj di patronato della Città . Quindi vacando la Chiesa curata di S. Niccolò di Veua Capraia nostri Podii Rapterii, per rinuncia del Ven. Pirantonio Pasquale Canonico Aprutino ; il Consiglio designò D. Filippo Pelagatti, ai 7. Marzo i56i., ed incaricò il Magistrato a presentarlo al Rcv. Abbate Commendatario di S. Gio. in Pergulis. Similmente lo scegliere un Avvocato ( Defensor ) , la cui incombenza consisteva nel patrocinare nella Corte del Capitano le cause dell' Università e dei poveri , e la cui durata era eguale a quella di ciascun Capitano , col soldo di annui dodici ducali: reclamare per la diminuzione de'Fuochi, al quale oggetto nel i5Ga. fu spedito in Napoli Berardo Forti. Se il Giudice voleva assentarsi per qualche tempo , dovea dal Consiglio ottenerne licenza . Era pur anche attribuzione del Consiglio regolare 1' andamento delle liti giudiziarie : ed appunto negli anni da noi contemplati , la Città ne avea quattro , cioè la molto aulica coi Mianesi ; altra con Campii , circa i confini in Villa Garrano : alila con Forcella , parimente riguardo ai conlìni : ed altra con Giulia , cui era ai Teramani grave il dover contribuire dicci ducati al mese , per la rata del soldo de' Cavallari custodi della marina . Disculevasi finalmente iu