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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sìvc legali sìve medica laurea honeslandis , in Palriam redciaitibus, blicum in LJrbe nostra munus esse deferendiun. Alia patente univasi I' clen-co de' Capitoli da osservarsi , cioè la continua residenza nel palazzo comunale : il divieto di sostituire altri in giudicarci le udienze in ogni Lunedì , Mereoledì, c Venerdì : il disbrigo delle cause minori , c la tassa delle spor-tule giusta gli Statuti , e gratis nelle cause .dell' Università : il Sindacato finalmente , da durare tre giorni. Davasi al Giudice il soldo di sci ducati al mese , e la metta de1 piovventi . Era in libertà de' gravati portare t' appello dalle decisioni di lui o al Giudice delle seconde , patentato dal Vescovo , ovvero alla Corte del Regio Capitano ( Praetor ) destinato dal Viceré c dal Consiglio Collaterale , quantunque il soldo se gli avesse a pagaie dalla Città , per terze : introitandosi ]>ciò dall' Erario le composizioni in denaro delle pene. Il suo uffizio durava un anno. Capitano del i55g. fu Cristofaro Santoste/ano Spagnuolo , il quale ricevuto nel portico

  • 2. { poiché venne confermato ) fu Pardo di Lo-suda , Spaglinolo aneli' esso , ricevuto come il Sautostelàno nel jwrtico della Madonna delle Grazie , sebbene non ivi , ma nel primo Parlamento generale. desse il giuramento . Capitano del l563. fu Gio. Girolamo Caracciolo IVajmlitano , che ai 29. Maggio mostrò la patente nello stesso portico al Giudiitj , Reggimenti e Sindaci , i quali la ammisero , salvis lanieri semper privilegiis et juribas Civitatis , senza clic nemmeno si faccia parola del giuramento in quel sito. Dal sopra citato registro del 1541 - si ravvisa clic ai 21. Febbrajo detto Gio. Battista Miraballi Napolitano in Comitiis se Praetorern Popolo dcclaravit , sanctumque Jusjurandum dedit corani eodem Populo astante, de observando capitula Civitatis, ac statuta, et assisias, et laudabiles morcs ipsius . I due Mastrodalti della Corte del Capitauo erano patentati dall' Usciere Maggiore del Regno , per un anno .
       Il Capitano , non essendo giureconsulto , poteva bensì regolare da se il politico governo della Città , ma avea bisogno di chi lo dirigesse nella cognizione di quelle cause civili , che in appello portavansi alla sua Corte , e di tutte le cause criminali, clic ad essa sola in prima istanza appartenevano . Il Viceré dunque col Consiglio Collaterale destinava in Giudice ed Assessore ulk Dottore di Leggi , il cui uffizio era del pari limitato ad un anno . Fino al Maggio i55i). lo era Luzic de' Russi di Campii : indi Orazio decotti di Scorrano , Francesco Vivio di Aquila , confermato per un altro anno dal Duca di Alcali , e Cesare Talucci di Civitclla prope Truentum . Molti anni dopo , cioè nei i588. 1' Assessorato di Teramo servì ad Ottavio Piccoletti di Caserta di primo gradino nella carriera degli onori della toga , in cajio alla quale ei giunse al posto di Regio Consigliere ( Toppi orig.