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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   loro il dono di due ducali , con istruzione però di non cedere nò in Chiosa uè in tavola ad altri il luogo che al Delegato di Teramo . Le deliberazioni del Consiglio autorizzavano le spese straordinarie , come le distribuzioni ili pane ai poveri negli anni di penuria , e i frequenti soccorsi ai Conventi , alle Chiese e Confraternite , a chi per compir fabbriche , a chi per provvedere arredi , a chi per la rinnovazione de' sacchi , ed a chi per pellegrinaggi a Loreto .
   Il primo di Magistrato prendeva, come si è detto , il titolo di Camerlengo , il secondo di Capo del Reggimento ovvero ili Anteposto , e gli altri tre semplicemente di Reggimenti . I primi qu.itIrò conservavano ciascuno una delie quattro chiavi dell' archivio . Tutti insieme fissavano i Mercuriali, dopo i mercati del Giovedì . Assistevano col Capitano e col Giudice alle feste dell' Assunto , della Natività della Vergine , e del Corpus Domini in S. Maria : dell' Annunziazione nella Cona della Laude , ivi costrutta : della Concezione in S. Francesco : di S. Mariano, di S. Giambattista, di S. Salvatore , di S. Francesco , di S. Berardino , di S. Giacomo , di S. Maria degli Angeli , di S. Margarita , di S. Chiara , della Misericordia , e di S. Rocco , nelle proprie Chiese , e vi presentavano delle oblazioni , ove di tic ove di sei libbre di cera . L' offerta però nella festa di S. Antonio Abbate nella sua Chiesa , di patronato comunale per mettà , esser doveva di dodici libbre , e 1' uso voleva che il Rettore in quel giorno ritenesse a pranzo il Magistrato . Destinavano un Capitano delle F ie.re di S. Pietro ( andata in disuso ) di S. Lorenzo e di S. Angelo , a dinotare la franchigia delle quali sventolavasi , al suono de' primi Vcspcri , dalle finestre del palazzo lo stendardo del Comune; un Mastro-Giurato per ogni villa: due Vi'idi che avessero cura delle strade per sette contrade attinenti a Campii , due per altrettante vicine a Nocella , due per cinque dipendenti da Castelnuovo , e due per le pertinenze di ciascuna Villa . Nominavano i Frati Giurati , cui per-secutioneni delinquentium , juxta formam Regiorum 13minorimi, in numero di trentadue , oltre il Capo : ed i soldati della nuova Milizia , altrimenti del Battaglione . Esercitavano la così detta Catapanìa , fissando il prezzo delle carni , del jiescc e degli altri commestibili . Stabilivano quattro Sindi-eatori, da reggere la Corte Civile , durante il sindicalo del Giudice . Elicevano ne' primi quallro giorni ili quaresima otto Pacieri ed olio Paciere , i cui nomi pubblicavansi dal Predicatore in pulpito nella prima Domenica. Sentiamo gli uni e le altre del 1579. Campii: Ettore Ricci, Evangelista Lazzarelli , Ottaviano Curri, Vincenzo Jacujffi ; Mariangela Falconieri vedova del Capitano Sinibaldo Tosti , Zaffina Tuzj moglie di Ellorc Ricci, Briseide Maccabei moglie di Giovanni de Lucque , Urania Racemi moglie di Lattanzio Maccabei . Nocella : Donalo Benvenuti , Felice Spitilli : Iluentina de1 Russi moglie di Silvio de Silvestris , Nora moglie d' Ionico Venturi . Castelnuovo ; Isidoro Vmusti, Rutilio Franciacurta : Sagaria Ricci moglie di Ascanio Tuzj , Nobile Spitilli moglie di Giacomo Cetani .
   In ogni tre anni doveano destinare quattro Deputali ( uno per Quartiere ) pel nuovo apprezzo : ed in ogni decennio riconoscere ocularmente i confini dvl territorio , ed indicarli a dieci giovanetti . Rendevano conto della temila amministrazione a quattro cittadiui , assistiti dai Razionali , e poscia al Commissario di Redazione dello Stato di Apruzzo del Serenissimo di Panna. Ne'bilanci del i58g. e degli anni all'intorno s'incontra un solo