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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
Trnjctto da nutrirei . Oggi il Connine di Campii ne conta ottanta . Quale differenza di pubblica morale su questo aspetto !
Il citato Regolamento del IJ71. circoscriveva le competenze del Giti-ilice e del Capitano locale , e dell' Uditor Generale degli Stali Famesiani di Apruzzo . Appartenevano al primo le cause civili in prima istanza : il soldo se gli pagava dal Comune in ducati settanta : ed il suo ullizio era annuale . Ordinariamente veniva chiamato dagli altri Paesi Famesiani , come da Monteregale Giovanni Pietrocollo nel i5yj. Ottavio Ricci, nel 1J02 : e da Città Ducale Pirro Bona/accia nel 1594. Fra tenuto a dar udienza in tre giorni della settimana , a decidere verbalmente i piati sotto dicci carlini , ad osservare le ferie della Messura dai 2.\. Giugno ai i5. Agosto , ed a servire di assessore al Camerlengo nelle cause di Bagliva , e nelle criminali al Capitano , quand' anche costui stato fosse Dottore . Parimente annuale era 1' ullizio del secondo , della cui spettanza ciano le cause criminali ; ond'è che avea Cavaliere ( bargello ) e Famiglia ( birri ). I prov-venti e le composizioni della Corte del Capitano per mctlà s' introitavano dall' Erario locale del Duca ( che ordinariamente comparisce della famiglia Boncori ) e ,>cr 1' altra metta dall' Erario della Terra . La nomina era di S. A., la quale non trascurava d' impiegare i suoi vassalli . Tali furono Gio. Battista Castiglione di Penne, nel i5;8. ed Antonio Castiglione nel i588. Dalle sentenze del Giudice appellar si poteva all' Uditor Generale , che 11011 avea residenza fissa , ma clic si lasciava vedere ogni anno in tuli' i Paesi Famesiani. Uno di essi ( siami permessa una notizia fuori luogo ) lasciò le ossa in Campii , nel Settembre 1610. umate cou grandiosi funerali , a spese del Comune , nella Chiesa di S. Francesco , e lii il Marchese Pier-Francesco Malvecino . Le sportule di tutte e tre le Corti esigevansi giusta una tariffa , redatta dal Dot. Fabio Lembi di Campii , d' online di Madama, e da lei approvata nel i558. Un suddito Farnesiano , ovunque avesse commesso delitto , o chiunque fosse il contraddittore , non poteva essere giudicato che nel proprio Foro : Trahit , era la massima , sed non trahitnr .
Mi è occorso far motto degli Statati di Teramo, e di quelli di Campii . Non mi è capitata veruna copia de' primi , ma avendo in mano una de' secondi , posso darne un breve sunto , che servirà alla conoscenza perfetta della nostra antica amministrazione . Sono essi divisi in quattro libri . Contiene il primo le regole da praticarsi nelle convocazioni , e nelle sedute sì ilei Parlamento che del Consiglio : nelle elezioni del Magistrato , e degli Uflìziali : e la fissazione delle loro attribuzioni e de' loro rispettivi doveri . Versa il secondo sulla Corte in Civile , da tenersi nel palazzo comunale , previo segno della campana ivi situata : e prescrive il procedimento delle cause maggiori e minori : il grado di validità e di via esecutiva da accordarsi alle carte pubbliche ed alle private : il rito delle citazioni , delle contumacie , degli obblighi penes acta , delle esecuzioni delle sentenze , della vendita degli oggetti sequestrati e simili . Vieta in oltre le opere servili , sotto pena di cinque grani , nelle feste di S. Antonio Abbate , di S. Mariano , di S. Rocco , della Presentazione della Vergine ( altrimenti della Misericordia ) ed in qualche altra , sebbene non di precetto generale Ecclesiastico . Il terzo libro raggirasi sulla Corte della Bagliva , retta dal Camerlengo col voto del Giudice , se li parerà necessario : e traccia la proce-