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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
G3
libro de' Consigli le disposizioni allottale ai 17. Agosto , per ricevere onorevolmente la Principessa, nella casa di S. Margarita ( di ]>oi palazzo \ c-srovile ) . Ai 5. Settembre non era per anco arrivala , giacche ancora si parlava di accomodi di strade e della matrice di S. Maria . Venne effettivamente , ed ai 3o. dello eia di già jiartita . essendosi il Consiglio di quel giorno applicato ad esaminare 1' indennità pretesa dalla Collegiata di S. Maria per le ta\ole della casa suddetta bruciate dai cuochi di S. sf.
L' attribuitone di Capitano a guerra., che il Luxan aggiungeva a1 suoi titoli , avrà fatto accorgere ai Lettori clic le infestazioni de' Ji anditi già fossero ricominciale. In effetti il Preside Carafa avea ordinato alle Università, ai i5. Settemlivc 1578. di perseguitare Orsino di Giulio di Sabatuccio , Colangelo di Sabatuccio, Nonno di costui figlio , Valerio di Pietro Paolo , e Domenico Scacciagalli , ili Villa Faoguano , famosi delinquenti . Si ha una lettera dell' Uditore Livio Margarita da Ci vitella , in data de' 4. Novembre i5j8. , colla quale domanda al Magistrato di Campii venticinque giovani l**ne armati di scoppcttc a rota. In Marzo ed iu Aprile 1579. lrc Comuni furono occupate ad eleggere ciascuna 1111 Mastro-Giurato ed un cerio numero ili Giurati , ad pcrseciitionrm delijupwntiuiu . Agli 8. Maggio il Preside Luxan indrizzò una circolare alle Università , j>eirliè stessero in guardia e scorressero i rispettivi territori , essendosi scoperti de' fuorusciti ( Ar. Cam. 11. 12. )-
Subentrato al Mondejar D. Giovanni de Zunica , Principe di Pietra-persia : ed al Luxan D. Ferdinando de Mandozza , anch' ei Cavaliere di S. Giacomo e Regio Consigliere; sembra die i banditi divenissero più arditi. 11 secondo , da Chicli ai 10. Dicembre 1079. ordinò le Guardie fisse in Ogni Paese e 1' armamento dei Frati Giurati, in difesa dagli assalti de' fuorusciti . Lo stesso ai t3. Gennajo i58o. partecipò ai Comuni 1' accordo conchiuso fra Sua Santità ed il Viceré , in virtù del quale ai Coinmissarj Ponlificj pennettevasi perseguitare i banditi dello Stalo fino a dodici miglia entro Regno , ed ai Coinmissarj Rcgj il perseguitare i banditi Regnicoli , anche a dodici miglia entro lo Stato . Non meno che il Preside , era Commissario contra deluiquentes Francesco Tontulo , Avvocato Fiscale delle Provincie di Apruzzo , il quale da Corropoli , li 23. detto , spedì ordine circolare di carcerarsi diiunque venisse da Teramo . Nel dì seguente il Dol-lor Marcantonio Fata , anch' ei Commissario , ingiunse da Teramo ai Guardiani de' convicini Paesi , sotto pena di quattro traiti di corda , di arrestare qualunque Teramano passasse , ancorché vestito da Frate o da Prete: segno che il Fata procedeva in Città a numerose carcerazioni. Alla linea «lei confine vegliava sui banditi della Marca , affinchè non penetrassero nel Regno , 1' Uditor Margarita : ed era in corrispondenza col Cardinale Sforza incaricalo dell' estirpazione dei fuorusciti dello Stato Ecclesiastico . Il Margarita trovavasi iu Nereto ai 23. Luglio , ed in Civitella ai 25. Perchè le Università spendessero col minore crepacuore possibile , loro richiese copia autentica delle spese fattetper la persecuzione de Fuorusciti , in tempo del Sig. Pierantojiio Pansa . Anche il Margarita intitolavasi Commissario . Durò a rimanere nelle nostre parti nel i58i. , avendo da Teramo , li 22. Marzo , proibito il viaggiare dal Vomano al Tronto , senza il bollettino . Sopraggiunto però da Napoli Scipione Billotta , Commissario generale del lirguo, il Margarita si ritirò in Chicli ad esercitare le sue ordinarie funzio-