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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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( Ar. Vesc. Pr. ben. r). 3?-4. ) . Falso è però ciò che Stefano Coletti asserisce sulla ijuasi continua assenza di lui dalla Diocesi . Ai a. Aprile i58i. trovavasi in Campii , avendo il Consiglio deliberato in quel giorno di presentare un regalo al Vescovo venato in questa Terra . Ma sentendosi ci verni- meno la salute del corpo , si avvisò di recarsi in Napoli , a line di curarvisi : e dove , ad onta della raffinatezza dell' arte medica , la morte, lo uccise ai 26. Settembre dello stesso anno . Il Corsignani aggiunse all' edizione di Ughelli fatta in Venezia nel 1717. il seguente epitaffio , esistente nella Chiesa de' PP. Celestini di Celano : Jacobo Silverio Piccolomineo , Therami Principi, Comilique Bisennii , S. Sccundi et Turris Majnris perpetuo Commendatario , Generis nobilitale, Vitae integrilatc , Divini humanique juris , et aliarum disciplinarum cruditione insigni, ac. liberali-tate singidari : Qui cum Therami in magno Civium dissidio tumulluque, somma cum omnium laude annos XX FIII. rexisset Ecclesiam , midtis in Concilio Tridentino lahoribus egregie susceptis , Neapoli vita J'unctus, magnimi sui desidcrium omnibus reliquit . Vixit Annos LUI. menses VI. dies XV- Obiit serto Kal. Octobris MDLXXXI. Alexander Silverius Piccolomineus Frat, ex testamento haeres , huc ossa reduvenda curavit. , et sua impcnsa moestissimus posuit . 11 Necrologio ( ha un notamento fra le schede di Antinori ) contiene lungo elogio di lui per la grandiosità , benignità , per le spese erogate a vantaggio della Chiesa , e per avere ampliato 1' Epif
CAPITOLO LXXV.
Vescovato di Giidio Ricci . I mali della Regione continuano . Origine della giurisdizione in Regno de' Vescovi di Montalto e di Ripalransone .
Alla vacante Chiesa Aprutina Gregorio XIII. trasferì nel i58a. GIULIO Ricci , Vescovo ( tra i conosciuti ) LIII. già Vescovo di Murano , ed in allora di Gravina , di patria Fermano . Ai 22, Maggio era pervenuto alla nuova Diocesi o era per giungervi , poiché nel Consiglio di Campii si destinarono in quel giorno due Deputati ad informarlo sulla questione, che agita-vasi fra quella Terra , e le altre di Giulia e Civitella , circa la seconda Seggia . Synodum celebravit ( scrive Ughelli ) : v'ir vitae venerabilis , et omni genere scienliarum eruditus . Che veramente Ricci celebrasse un Sinodo , lo rileviamo dagli atti di Visita del 1587. ov' è spesso citalo ( Ar. Vesc. Voi. 75. ) e dalle bolle spedite nello stesso anno dal Capitolo per le parrocchiali di S. Biagio in Canzono e di S. Maria delle Venali , pelle quali si fa menzione degli Esaminatori Sinodali ( Ar. Cap. n. 61. ) . Al pari di Ughelli , il nostro Stefano Coletti loda la pietà e la dottrina di Monsig. Ricci ; » non si dilettò di numerosità di Clero , ma quelli pochi » che avea , li volea buoni e dotti . » Aggiungono entrambi che Sisto V. gran promotore de' Marcheggiani , il creò Vicegerentc di Roma. Volendo visitare la Diocesi nel i583. ci si recò , prima di ogni altro luogo ed in tutta fretta , a Rocca S. Maria : affine di pacificare gli uomini di villa Ilia-no , eli* erano fra loro in sanguinose inimicizie ( Ar. Vesc. Voi. 35. ) .
Neil' anno , in cui Ricci prese possesso del terzo suo Vescovato , era Regio Capitano ossia Governatore di Teramo , f eccellente D. Biagio de