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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   comunali annui ducali cento cinquanta , poncho ( si prclc6c ) il cinque per renio è l'equo interesse . In seguilo , nll'uuliè 1' adempimento del legalo riuscisse nien gravoso al Comune , alle due distriluizioni snrwigarousi i defnl-clii nelle collette delle più povere famiglie ; di' esser limosino nnch' essi si disse. Ci iva i tre quarti del secolo XVIII. fi latta sunwgazionc non incontrò il genio del Consigliere Carusi , delegato degli Stati l'arnesiaui , il quale dispose die dei cencniquairta    Il teiv.o jKdiliro cambiamento riguarda Colonnella, di cui 1 in dal 1J28. vedemmo Barone Benedetto Rosala- Era egli vecchio, pure vi Milo sarebbe altro poco , so i banditi , trucidandolo nella propria di lui rafia , Oppi-/lanis non dissentientibus , nel i585. non gli avessero risparmiale le noji: t i dolori della decrepitezza. Circa 1' epoca «tessa, Colonnella vide, assegna; >i il ricco beneficio di S. Giovanni iu Cesare ( con Chiosa verso i conlini con Corroj>oli ) al Collegio do' Maroniti in Ilenia , diretto dai Gesuiti, dietro premure di Claudio Acquavitai. Generale della Compagnia . Le scorrerìe appunto de'banditi uri 1388. tenevano m tali augustie e. dispcndj i Paesi, elio loro nou veniva la voglia , come per lo passato , di entrare in briglie per un palmo più o uu jialmo ine.uo di territorio . Era j ijmlbilat^ ti a Civitella e Campii la questione sul cordine de' rispettivi lenimenti alla montagna : ma in Ottobre di detto anno rimase ainichevolmcute sopita , u dai Di'jmiIhLì di ambedue lo Comuni si apposero i termini murali ( A. Cam. ih, ) .
   La mutazione finalmente , die concerne 1' Ecclesiastico governo , ha hi seguente, origine . Sisto V. onorar volendo Montalto sua patria , la dichiarò Città Vescovile nel i586. con bolla de,' i4- Novembre, la quale comincia Super universa*'. Principal fondo e dote del novello Vescovato fu la Badia di Montosanto', vacata ai Luglio dello stesso anno per morte di Niccolò di Aragona nobile Napolitano , Vescovo di Ascoli : assegnata in perpetuo ai Vescovi di .Montalto, una con tutte le giurisdizioni ad essa appari cuculi . Pur «ombrando a Sisto che ialo assegnazione non si fosse spiegala colla dò-Mita precisione noli a «itala l>olla , die fuori ai i5. Maggio 1588. il Moiu proprio : Nuper de ccrtis cuusis , nel quale la espresse coli' ultima chiarezza . Quivi ordinò che tutte, le Chiese e popolazioni, in qualsivoglia imulo dipendeuti dalla Badìa di Montesanto , si considerassero slaccale dalle diocesi di Ascoli e di Teramo , e l'ormassero una parte integrante del Vescovato di Montalto. Or pcrdiè il Vicariato curato di Montesanto estcndevasi al villaggio di A'. Andrea : perchè la cura di S. Felicita (dia Rocca era aimesia «1 Pi iorato di Ripa , c questo dijiendeva dagli Abbati : perchè 1 antico ^lo-naslero di S. Mariano alla Nocella era stalo una volta subordinato all' alt 10 più cospicuo di Montesanto ; perchè nou mancavano colori per riguardare le Chiesa di S. Giacomo di Battaglia , di S. Maria a Pastigliano , di S. (iio-vanui a Castiglione e di S. Paterniano ai Piana vani , come dipendenti .di'