Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3 ', Niccola Palma
Pagina (76/321) Pagina
Pagina (76/321)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
76
ottanta ribaldi nell' autunno del i585. ( n. rp. ) . Perseguitali i banditi con vigore nello Stato Ecclesiastico , era naturale che le loro masnade , specialmente Regnicole , ritrogradasscro nel Regno . Per annientarle sarebbe etato mestieri un' attività nel nostro Governo 3 uguale a quella , die seppe mettere in opera il celebre Sisto . Ma il Viceré Duca di Ossuna contento degli accordi concimisi colla Corte di Roma , pubblicati colla Prammatica VII. de Exulibus , ai 16. Agosto i585 : di aver disposto nella Prammatica Vili, de'ai. Gennajo 158(5. che chiunque s'impadronisse di una persona , per poi patteggiarne a via di denaro il riscatto , in ilio Itine s' intendesse fuorgiudicato e reo di morte : di avere promesso il premio di cento ducati a chi uccidesse un delinquente di tale latta , pagabili sui beni del medesimo , da confiscai si tantosto : e di avere ordinato , che elassi otto giorni dal delitto, tutt' i parenti del reo lino al quarto grado sfrattassero dalla provincia , per andare al sito che loro sarebbe destinato , ad esclusione dei fanciulli e delle fanciulle di quattordici anni abbasso e delle vecchie sessagenarie , non pensò ad impiegare contro i banditi una forza imponente militale , mezzo unico per distruggerli . Pretendere di far loro la guerra coi Militi , coi Giurati, con paesani in somma, senza voglia di cimentare la vita, coli' appoggio di qualche compagnia Spagnuola , era stoltezza ; tanto più che i banditi sapevano tenersi 1' ailèzione dei basso popolo , e venivano avvisati del menomo movimento delle truppe .
La guerra dunque , benché sorda ed indiretta , si fece alle Comuni , poiché è problema se i nostri Paesi fossero più malmenati dai banditi , ovvero dai Commissari e dalle Soldatesche. Elementi per iscioglierlo sono i bilanci dell' Erario dell' Università di Campii ( n. 4- ) • Oh le ingenti spese delle misere Comunità , clic immagina*' possiamo da quelle tollerate da Campii ! Nel i58G. per la permanenza del Commissario Vello : per pagamento delle Guardie alle j>oite , ed al campanile di S. Maria ; per Bavaglie , o sieno bestie da 6oma , requisite nelle marce de' soldati : per catene e collari di ferro , funi e corde al carnefice : per gratificazione de' paesani , vacati chi venti chi trenta giorni nella persecuzione de' banditi : per mantenimento de'soldati o de'carcerati feriti o infermi . Nel 1587. per polvere, piombo e viveri , occorsi ni Canijilcsi , condotti in Pescara dal Vello , alt assedio di Marco di Sciarra : per pane , vino e carne mandati nelle montagne ai soldati , comandati dal Maggiore Ottavio Palma : e per indennità de'cittadini armati , astretti a rinforzare la scorta del Viceré della Provincia nel recarsi a Civitella ed a Giulia , ed in una spedizione contro i banditi , eh' ei diresse da Teramo nel Dicembre . Nel i588. per vino mandato agli Spagnuoli , che battevansi coi banditi presso la villa Rojano : per compensi *di chi riaccompagnato avea il Viceré da Teramo a Francavilla , e di chi avea militato cogli Spagnuoli per quarantotto giorni alla Macchia del Conte , a S. Vito e Settecerri : per riparazioni delle muia : per alloggi delle soldatesche del Commissario Vasco e del Commissario Montulbano : pelvi ve ri agli Spagnuoli postati nel Convento di S. Bernardino e nel villaggio Pagannoni : e pel corredo della Milizia nuova Camplese destinata a presidiare Giulia . Nel i58g. per portare munizioni da bocca e da guerra ai Militi Atriani ed agli Spagnuoli , che duravano a stare nella Maciliia , in S. Vito ed in Scltecerii : per contentare gli Spagnuoli , che risedevano nelle ville Battaglia , Rojano , Collicclli , Masseri , Morge , Piancarani ,