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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
Boccio, Pcnnn, e Molviano, i quali altrimenti non 1' avrebbero finita mai a pretendere Bagaglie : pe' mezzi di traspoito somministrali nella marcia di una colonna da Corropoli ad Amatrice ; e per altre mille contingenze .
Da tutto ciò si scorge ebe Marco di Sciami , riconosciuto dai banditi per loro capo supremo , teneva ben la campagna contro le genti ilella Cortei nè solo nelle montagne , ma eziandio ne'sili marinimi e medj . Vedeti clic il suo piano era di iene re in continuo movimento , e stancare i nemici . Dui grosso pagamento liberato a clii suonato avea ad armi la campana grossa di Campii nel i58i). e nel i5i)0. si rileva tln; lo Sciarra sapeva lentie all'erta i Paesi e le loro guarnigioni. Non è però ih'ii 110:1 si misurasse sovente cogli Spagnuoli . Nel bilancio dell' Erario Gio. Maria Celarli parlasi ,ier incidenza di uno scontro , vicino la Chiesa ili S. l'ielro «Iella Ripa di Civitclla , nel Maggio ilei 069. Ed ai 1 /[. dello stesso mese sta scritto nel Registro parrocchiale di Teramo ( Ar. Cap. 11. - >.. ) : Morse lo Signore Altero ( della compagnia Spaguuola , acquartierata in Teramo ) lo ammazzò la Compagnia di Marco di Sciarra , con parecchi .vddati . A<-«adderò senza dubbio molti altri fatti d' arme , seppelliti nelI' ubblìo por l'alto silenzio de'nostri patrj Storici sulle vicende ii..' banditi . Di queste e. delle ulteriori inlrapicse di Marco di Sciarra noi poco «Ilio sapremmo od solo ajulo delle carte sopravvanzalo al tempo , se 11011 venissero a fornirci lume Panini, Muratori, e Giauuouc .
Dopo avere il primo dato conto delle angustie del Conte di Miranda , succeduto nel Viceregno al Duca di Ossuna in Novembre i58l>. per le insolenze de' banditi : e dopo aver riferito il supplizio spaventevole del celebri: Benedetto Mungane , avventilo nella piazza del Mercato di Napoli ai Aprile i58t. prosieguo ( toni. 1. p. 358. ): » Tolto questo scoloralo dal »> l\Ion per le carezzo , con lo quali trattava liberalmente la plebe , avvertito d<\-» lo imboscale , che gli si tendevano dalle genti di Corte ; 0 per ia vigi-» lanza , con la quale alloggiato in siti inaccessibili , distribuiva le guardie, x> piantava lo sentinelle , e ripartiva la gente, , vendutosi poco nien che in->j \iiu iLile , usci da molli cimenti con poco danno do'suoi , con molta » strage degli aggressori . E benché il Viceré nel i5c)o. risoluto ili slcrmi-» narlo , havesse mandato per questa impresa Carlo Spinelli , soldato i.'i » molto senno 0 valore , con quattromila huomiui tra Cavalli e Fanti ( ap->j parecchio , clic fu più tosto credulo indrizzato a prevenire i sospetti , con-» ce,iuti delle intenzioni di Sisto Quinto , che a debellare una comitiva iii >) settecento ladroni ) ad ogni modo riuscì infruttuoso lo sforzo ; e inumò » poco che non v' havesse lascialo il medesimo Spinelli la vita . salvata ih » un certo rispello , ch'ebbe la Sciarra nel comandare a tutta ia sua iii-» gala , che s' astenessero dal colpirlo , come sarebbe senza fallo av venuto , » per ossel e stata adocchiala sopra un cavallo bianco, la sua pei sona . C, >t » in vece d' abbattersi , andava crescendo loro 1' ardire , in guisa tale . che >.> si fecero lecito di saccheggiare senza contrasto la Serra Capriola , il Y;l-» sto , e la Città di Lucerà , dove ammazzarono il Vescovo , che ora Mi>n-» signore Scipione Ca/jcce-Bozzato , colpito nella fronte da 1111 archibugio , » mentre si allacciava alla finestra del campanile , dov'orasi posto in su.j.