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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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Plinio sliulio dei Conte Adriano fu di guadagnare; 1' amico delle popolazioni , al quale oggetto si astenne dall' alloggiare i soldati ne' Luoghi abitali , per quanto fu possibile. Rilevante tratto di suo prudente contegno leggiamo in un libro di contabilità dell' archivio di Campii ( N. 4- ) ed è che mancando il grano a quella Terra sulla line del 1093. , ci ne le improntò dai militari magazzini . In tal modo il Conle si conciliò 1' alletto generale degli abitanti , che cominciarono ad ajutarlo sinceramente nella persecuzione de' banditi . Allora fu che veggendosi lo Sciarra vigorosamente attaccato in entrambi gli Stati , determiiiossi ad abbracciare il partilo , che i Veneziani gli offrivano : e sentendosela col Conle Pietro Gabuzio , il quale faceva gente per la Repubblica , s' imbarcò sopra due Galee Veneziane , con porzione de' suoi seguaci . Così Panini e Giannone . Tal fatto ( scrive Muratori ) da Andrea Morosini è raccontato al 1592. , dal Campana al ìSg'ò. Sembra che il secondo abbia colto nel segno . Quel frequente comparire dell' Acquaviva in Campii , ove l'è rinforzare il carcere, e lavorare coliniL di ferro : quelle marce e contromarce del Reggimento Tribunal: quel continuo movimento di Gio. Felice Cornacchia , Capitano delle Milizie a piedi di Civitclla e di Campii , non sempre dcstiuale a presidiare la Rocca ili Roselo : quel lungo fermarsi dell' Uditore Lopez iu Tossii iu , e del Preside in Valle-Castellana : il gran moto in somma , che dal citalo libio si ravvisa essere slato nella nostra Regione lino al cader del ijg3., ini fa congetturare che sino a quel tempo non si fosse Marco imbarcato . Laddove un bando di Ottavio Bra-icucci Regio Consigliere e Preside ad guerram delle provincie di Apruzzo , in data di Teramo , li iG. Dicembre kh)3. ui' induce a credere che avanti quel dì già avesse mutalo cielo ; perchè il Brancacct , congratulandosi dell' esser mancati i Banditi del Regno , inculca la vigilanza sopra alcuni Ladri di Pietralta e di Monlecalvo , che soli , a dello suo , rimanevano .
Troppo agevolmente crasi il Sig. Preside ad giterrain immaginato che lutt' i banditi del Regno avessero evacualo le due provincie di suo carico . Fu quindi costretto a cantare la palinodia da Chicli agli 8. Marzo ordinaudo clic la compagnia di fanti di Diego di Lasso , stanziata in Tos-sicia ed iu Isola , si portasse sovente alle montagne : ai iG. Aprile , annunziando che Terenzio della Con'ara indultato , erasi , dopo nuovi eccessi , rigettato in campagua , e mettendo grossa taglia sulla testa di lui , da potersi guadagnare anche dai banditi delle altre comitive : ai i3. Giugno, incaricando Gaspare de Gran , Castellano di Civitclla , di perseguitare i banditi clic infestavano i banditi che infestavano i dintorai di quella Piazza , con facoltà di disporre delle Milizie delle circonvicine Comuni : ai 29. detto , in vista dell' audacia dell' orda comandata dal Marcheggiano Ser Domenico Pelagallo, facendo passare i soldati ( acquartierati lino allora nella Valle Siciliana ) in S. Omero , Corropoli , e Colonnella , e la compagnia ilei Capitano Ortega iu Civitclla.- ai ai. Luglio T da Campii, ordinando che i parenti lino al quarto grado civile di Paolo Ricci, di Asilrubale Bancori, di Ruggiero del Monte, di Paolo-Emilio A(/uistuzj e di tre altri Campissi o consegnassero nelle suo inani costoro , o dentro dieci giorni si recassero col mandato a Pescara : e da Chicli , al 1. Dicembre., ripartendo con più eijuità le tasse imposte ai Comuni pel mantenimento de' soldati acquartierati in Civitella . Il non leggersi in vernilo de' connati bandi il nome di Luca 11