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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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ore si celebra solo il dì della sua festa . Nel Quartiere di S. Croce et S. Maria vi è la Chiesa di S. Maria a Vitetto , quale va wiita al Capitolo A pallino , ha il suo territorio di là dal Jìwna Trotitino nel distretto che tira didl altezza del colle insino alla contrada di Vitetto verso il Castello di Miano . Ciò spiega il titolo di Vitetto o Hit etto , clic tuttavia si dà alla Chiesi» di S. Maria . Essa dove stare ne'tempi rimoti nella tou-trada di tal nome , poco al di là dal Pennino meridionale di Teramo : e ricostruita entro la Città , verisimilmente dai convicini abitanti y allorché vennero a ripopolarla, ritenni! la primiera denominazione. Nello stesso modo costretti i naturali de' sparsi Castelli de' Contadi Àmiteruiiio e Forconese u piantare domicilio nella nascente Città di Aquila , dopo la metta del Secolo XIII. vi trasferirono i titoli delle rispettive loro Chiese : come delle Ami-teruine furono S. Pietro di Coppito ( Poppleto ) S. Paolo di If, irete , S. Maria dei Poggio : e delle Forconine S. Giusta di Bazzana , S. Maria di Paganica , S. Marciano di Bojo , S. Flaviano della 'Pone ed altre molte . Passa quindi lo Scorziato alla descrizione del Monastero di S. Giovanni , con quaranta Monache , cui dice essere stati uniti da prima i Monasteri di S. Chiara , che stava nel Qnari t'ero di S - Maria , che oggidì sono le case dell'i Urbani ( a giorni nostri case ed orto del Sig. Franceseo Ga-spari , nel Largo di S. Bartolomeo ) : di S. Anna , che sta in u:i ponto' ne contiguo a S. Giovanni : e di S. Croce, divenuto Convento' di Carmelitani , nel numero di otto : e più tardi il Monastero di S. Gio. a Scorzone , del quale rimanevano lo mura iu luogo deserto, ne' conlini del Prato di Joanella e di Pastigliano . Soggiunge cito nei Feudi di S. Giovarmi l' Università di Teramo pone il Capitano in civilibus , procedendo il Regio Governatore di Teramo in criminatibus : e che il Monastero coi ferisce Bene/irj in Valle Castellana, et altri lochi alle Montagne . Di esso , co.ne dogli altri succennat» Conventi e delle Chiese , non lascia notare i più speciosi sti-bili e le rendile .
Descrive , fuori porta Regale , la Chiesa di S. Lorenzo , posseduta dallo Monache di S. Matteo : ed il Convento di S. Maria delle Grazie , coi» trenta Frati , viventi di limosino : et nel dì della festività . . . per la molta concorrenza di gente , di 3o. et 4°- niiglia lontano , fa d' elemosina durati i5o. et alle volte ano: ci è anche concorrenza d'ogni altro dì etc. Cnumera in appresso le Chiese curate , colle rispettive entrate ,. delle Ville ili Teramo , cioè Riparaltieri , Piauo-Cavuccio , Toniceli a , Castagneto , Colli.-Caruno , Magnane! la , Gesso, Putìgnano , Rupo , Colle-Miuuccio, S. Pietro , Capra lieo , Monticello, Nepezzano, S. Vittorino ( Carrella Iìegu r, che si conferisce da V¦ F. et al presente sta in persona ti ino de Buc-ceriis Napolitano , il quale ci deputa il Cappellano¦ ) Poggiocono e Torre di Poggiocouo ( Cerreto ) . Annovera i Mobili, le Valchi-. ro , et Centi! noli , animati tanto da Tordino che da Vczzola , sì della Città che del territorio , designandone i proprietarj e le rendile . Fora Porta Vectiola vi è la concia di corame di Vincenzo Veglio . . . Nel medesimo loco vi sono Purghi, et Tentori per uso di paiuii. . . Sotto il ponte Joixl di Porta Victiola vi è la concia di corame di particolari. Finisce col dire r Delta Città di Teramo con le V'dle unite tengono di bovi aratori para numero 5o. Raccoglie di grano tomoli tremila in cava . Vino salme trinila iu circa , et di oglio <5oo. /' anno in circa . Le Ville disanita dalla.