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Storia Ecclesiastica e Civile della regione pił settentrionale del Regno di Napoli (oggi cittą di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Citta ili Teramo tengono bovi aratori para numero 60. Raccolgono di grano , /' anno , et altre biade da some 55o. in circa . Cavitili di sella et di basto nella Cittą mini. 32. Muli num. 9. La detta Cittą sta discosta dalla Terra di Campii circa quattro miglia . Quanta miseria non si scorge ncll' enumerazione linaio ! Ne la sinceritą , clic tralucc ncll' intera esposizione . r del depauperamento del Regno , anche a via di donativi , durante il regno di Filippo li. inviluppato in guerre incessanti e ruinose -
   Al 15o6. si pub riferir parimente una Relazione ad limina del Vescovo Montesunto - Dice di Teramo clf era tassala di i3oo. fuochi : .ohe In cura delle anime della Cittą e delle convicine campagne si disimpegnava da quattro Canonici , uuo per Quartiere ., in virtł /li decreto di Monsig. Ricci nella prima visita ; mentre per lo addietro erasi disi iu pugnala da Cappellani, deputati dal Capitolo: che l'Arcidiacono fd i Canonici servivano il coro di continuo : che in Cittą si contavano tredici Compagnie di laici , delle quali quattro nella Cattedrale : otto Case di Regolari , compresa quella recentemente lasciala dai PP. della Dottrina Cristiana in S. Catarina , ed il Priorato di S. Spirilo: e due Monasteri di donne- Indica i confini della Diocesi ed enumera in essa quattro Terre insignite di Collegiate , altre sedici pienamente soggette al Vescovo , altre otto che si pretendono esenti , ventinove Ville componenti la Montagna di Roseto , il Contado di Bisogno , composto da due Castelli e da quarantadue ville , e Poggio-Ombrecchio , villa della casa Cast'iglioni . Passando ai dettagli , comincia da Campii , di gią dichiarata da Sisto V. meritevole di Cattedrale , et noma di Cittą , e descrive i suoi Quartieri , Conventi , Parrocchie, Confraternite e Villaggi . Loda la musica , colla quale si celebrava la Messa conventuale festiva nella principale Collegiata di S„ Maria : e mostra -dolersi dello smembramento di Nocella e di alcune ville, addette da Sisto V. alla Diocesi di Montalto. Passa quindi a Civitella , ove ricorda tre Conventi di uomini , un altro ili Monache , e quattro Confraternite , cioč del Sagramento, e dulie Donne sotto il titolo della Madonna della Misericordia , nella Collegiata : del Rosario e di S. Maria della Scopa , nelle proprie Chiese. Delle Ville , dice , altre non esserne rimaste nella Diocesi Aprutina che Ponzano , il Cantone ( distrutta ) , Boriano, e la Rocchetta per inettą . Descrive iu seguito Giulia-nova e Cologna sua villa « Esistevano nella prima tre Conventi, due Congregazioni nella Collegiata , altra in vicino Oratorio , e quella della Misericordia in propria Chiesa - Accenna , ad un terzo di miglio da Giulia, le reliquie di uu gran Tempio , che era di S. Flavi ano . . . Alcune macerie sparse per quel contorno dimostrano che vi fosse grande hahitazione : parole che pruovano l'ignoranza del Montesanto sull'antico Castro- Venendo all' articolo di Montorio si ricorda