Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3 ', Niccola Palma
Pagina (91/321) Pagina
Pagina (91/321)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
91
CAPITOLO LXXYIIF.
Erezione del Vesco\'ato di Campii.
Dicemmo nel Cap. LXVIII. che 1' avere Monsig. Barba dichiarata la Col logia (a di Giulia seconda Sede de' Vescovi Apiutini e di avcisi a visitare la prima dopo le Chiese della Città fu un passo impolitico, che esacerbò specialmente i Caniplesi , e che produsse in line lo smembramento di Campii dalla Diocesi Aprutina . Risulta da un incartamento del Montesanto nell' archivio Vescovile che Campii , fino dal tempo di Paolo IV. aTea tentato sottrarsi dalla giurisdizione de' Vescovi Aprutini . Ed il Brunetti assicura ( Frag. de Cam. p. 4^. ) che nuovi sforzi si fecero nel i565. sulla fidanza degli appoggi di Margherita d' Austria : e che nel i585. avendo F. Niccolò da Penne , Reggente degli studj nel Convento de' SS. Apostoli di Roma , esibita la donazione dell' annua rendita perpetua di dugento ducali , a patto eh' ei l'osse eletto in primo Vescovo , e eh' essendosi ottenuto ben anche 1' Apostolico assenso per 1' unione al futuro Vescovato de' bene-ficj semplici di Campii , fino alla somma di quattrocento ducati ; 1' affare arrenò per la diflicoltà incontrata nell' impetrazione del Regio beneplacito perchè 1' Università caricar si potesse degli altri quattrocento, occorrenti in supplemento alla dote di mille ducati . Quant' amore portava F. Niccolò alla povertà ed all' umiltà ! Il non avere lo stesso Barba ]>osto in elfetto ciò eh' espresso avea nella sua testimoniale de' 4- Settembre i548. e la giustizia di Giacomo Silverio nel non far conto di essa , assopirono 1' emulazione ed il risentimento . Camplum , dice quel dolio Storico , Aprati/io Episcopo semper in spiritualibus paruit , ea tamen lege ut , post Teramum, amplis-simae Dioecesis prima, esset sedes , et caeteris anteiret : cui anno i 5oo. (*) obslure coepit Civitella , ejusque exemplo Julia , ut in locum subrogata antkjuissimi Castri S. Flaviani . Sed frustra , secati enim Episcopi veterem cu/isuetudinem , primam visitationem semper Campii fecere : et , caeteros praetereundo , Jacobus Barba , no. Septembris i5/f6. Jacobus Silverias Piccolomineus , 22. Julii i565. ut publicae testantur tabulae . Julius Riccius Episcopus successor imprudenter admodum , e Teramo Ju-liam primo , deinde CiviteUam accessit , unde Camplum veniens , quinta Januarii 158j. cum consuetum non videret comitatum , suspicans apiul Capuccinos divertit , pluribus deinde se excusans . Mane Epiphaniae Pa-schatis die , cum audisset sua insignia ab Ecclesia distracta et dilacerata , ponteni Castrinovi , quo erat ingressurus , deturbatum et deturpatimi ; Teramum praecipitanter contenda . Ejus Vicarius , altero die , qui talia commisserant excommunicationis vinculo innodavit , et interdicto Op/>idunt siipposuit : cui post multa a summo Pontifìce sacra divina restituta fuere. Errasse cognovit Riccius , et in posteruni Camplum ita dilexit , ut ibi vitam saepe agere , et tandem mori voluerit . Tranquillati gli spiriti , la visita si fece dall' Arcidiacono Gio. Maria Bucciarelli Vicario Generale , nel Novembre e Dicembre del medesimo anno 1587. ( Ar. Vcsc. Voi. 75. ).
Erasi però di già spedito in Roma un agente in persona di D. Cornelio
(•) Nel Caj). LX. abbiamo veduto che ciò fu nel 1497.