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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
iiG
gente Tappia, convinto che visi Domimis custodicrit , frustra vigilai qui custodii , ordinò ai iG. Gcnuajo iG3i. l'esposizione dell'augustissimo Sa-gramento per cinque ore di ciascuno venerdì , da farsi iu ogni Paese in una Chiesa dedicata alla Vergine: e rinnovò lo $tcss' ordine pel iG3a. con altra circolare de' 3o. Gennnjo , a fine di placare , com' ci si espresse , la Divina giustizia . Pel medesimo sropo il Viceré di Fonscca e Zunica avea ai Dicembro iG3i. proibito allo meretrici di dimorare nelle locande e taverne; » non essendovi mezzo più clficace per placar 1' ira di N. S. Dio , elio il x> non peccare, et insieme levar l'occasione del peccalo. « Le precauzioni duravano anche nel iG3q. per sospetti della peste ili Germania.
Se le gravezze di ogni specie , sollo lo quali il Regno gemeva , fossero state egualmente jiortale ; più tollerabile ne sarebbe riuscito il poso : ma lo immunità particolari, dispensando alcune classi , non potevano non arrecare un sopraccarico alle altre. Non parlo de'Baroni , i quali nou contribuivano allo Stato che 1' adoa , e elio nei Donativi accordati dai Parlamenti Generali , ov' eglino dirigevano la partila , sapevano trovare il modo ili farli ricadere principalmento sullo Comuni . Parlo do' privilegi dei Militi e degli Ecclesiastici . Andavano i primi esenti dagli alloggi , e dallo imposizioni e gabelle commutative . Quindi continue lili , continue frodi : ed il meglio , che le più sagge Università poterono risolvere , fu di venire con essi ad accordo per una data somma , purché pagassero imposte e dazj come gli altri cittadini . Godevano i beni Ecclesiastici la franchigia da qualunque tributo : c ciò in un aspetto può trovarsi plausibile . Le più comode famiglie però , lusingandosi di aver sempre un Chierico, si diedero a fondar Beneficj semplici, Cappellanic, e Legati, con riserva del patronato, o ad accrescere la dote ili quelli per prima fondati dai loro maggiori, colla mira di alleggerirsi dai posi . Ancor questo voleva solli irsi . Ma estendendosi 1* immunità anche ai beni patrimoniali degli Ecclesiastici, vennero in campo testamenti, donazioni, assegnamenti di parte , cessioni di stabili per pretesi debiti , in favore chi del li-dio , chi del fratello Prete , fraudolente divisioni e permute : onde soddisfare il menomo possibile dello Regie e delle civiche collette . Quai torbidi producesse in Campii tanta impudenza lo scorgeremo nel iG47- Mollo più clic dallo dirette voleva il Clero nudar franco dalle indirette imposizioni , e specialmente dallo due gabelle , che più lo interessavano , del macinato cioè e del macello. Avanti il eranvi siale per ciò dello vcrlcn-yo fra la Cit'à ed il Cloro , sopito con provvisioni della Camera della Sommaria , presentate dal Canonico Ser Meltipaùe Meltipace a Giuseppe Vali-gnani, Giudice Criminale e Vic.c-Capitano di Teramo , ai 20. Giugno di dotto anno ( Ar. Cap. 11. 27. ) collo quali la franchigia di ciascuno Sacerdote e Diacono restò determinala » por la stimma di venticinque thomola di ¦» grano lo anno , et de uno rotolo do carne fresca lo dì , et quaranta rotoli le di carne per salare lo anno . » Ma sia che tale limitazione iu Campii non si fosse fatta , sia che gli Ecclesiastici colà non serbassero veruna misura • il certo si è che nel 1G29. serie controversie sbucciarono fra i pubblici Amministratori ed il Clero , circa la gabella del macello di due quatriui per ogni rotolo di carne. Olire le congregazioni del Capitolo Cattedrale, altro ve' 11 erano di quei tempi, alle quali intervenivano anche i semplici Preti, di llo Capitoli generali . llagunavansi in Campii regolarmente dopo i vc-soeri del primo sabato del mese : ed m Teramo ogni volta clic la necessità