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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tenore più ampie ricompenso , ed a maniera di manifesto pubblicato colle stampe , ci si vantò di essere stalo inviato , dopo trascorso 1' anno , dal Conte di Pennaranda al Porzio , in occasione che i Sa vini ( famiglia estinta , originaria della Marca , stabilita in Civitella ) ed i Facchini , parenti del Martello , con presso a dugento facinorosi inquietavano 1' Apruzzo : di aver servilo in tale impresa con i5o. uomini , tenuti a sue spese , per lo spazio di otto mesi : di avere in varie zuilè uccisi i3. fra i perseguitati , presi prigioni altri i4- poscia condannati dal Porzio , ed indotti alili cento ad ascriversi al Rogai servizio di. guerra ( Anlin. 68. ) .
   Ne le bravure però del Pezzola , nò le condanne del Vicario Generale, munito di facoltà ail modwn belli, giunsero ad estinguere il banditismo. Lo deduco i. dalla permancuza iu Campii di una Corte marziale, detta Tribu-nide di campagna , nel i664 ; ^essendo in mio potere una Lettera Regia , in data de' 5. Febbrajo ili qucll' anno firmala da Gio. Simone de Torres , Preside di Apruzzo Cifra e Delegato di Campagna , colla quale parecchi Teramani furono citati a comparire subito nel Palazzo di questo Tribunale , ivsidt-nfe nella Città di Campii. 3. da un Guidatico , ossia indulto, rilasciato dal Reggente Navarra , Sopraintendcnle generale di Campagna , in data di Napoli li 32. Marzo dell'anno medesimo , in favore di Salvatore e di Alessandro Vitelli , figli di Martello , e di altri ventidue loro compagni T a patto che servissero per un biennio da soldati di campagna iu Terra di Bari , col solito soldo , con licenza di portare le armi , e con promessa d' indulto in Jorma Regia! Cancellante , subito che i due anni lòsser compiuti . Mezzano di sì fatto negoziato fu il Duca di Atri Giosia 111.
   Lasciando di se grandissimo desiderio , il Coate di Pennaranda partì da Napoli ai 9. Settembre dello stesso anno , per andare ad occupare in Madrid 1' impiego di Presidente del Consiglio d' Italia : ed ebbe in successore nel Viceregno il Cardinal Pasqiude di Aragona . Compiva questi appena il decimo mese del suo governo , quando il Caporale Girolamo sopru cennato , sl.iltili-to iu S. Omero , sentendosi vicino a morte, con testamento rogalo da Notar Eustachio Mazzetta , ai 10. Luglio i(>(55. dispose che tuli' i suoi beni venissero entro uu anno impiegati alla costruzione e dotazione di una Cappella nella Chiesa di S. Tommaso di quella Terra , da avere per tilolo la Madonna del Carmine , S. Antonio di Padova , e S. Lucia . K poiché trapassava senza discendenti , dar volle al suo commilitone Durante Mancecchi un attestato di preferenza non solo col lasciargli una delle voci del patronato , ma col nominare in primo Rettore del nuovo beneficio Domenicantonio Mancecchi di lui figlio ( Ar. Vose. Proc. benef. n. 3i3. ). Mentre nella Curia compi la va nsi gli alti di fondazione , ed avanti che spedir si potesse il decreto di erezione in titolo , il buon Vescovo Mausonj chiamato venne a ricevere nel Cielo il premio ili sue virtù . Egli mancò alle ore tre della notte precedente al 4- Settembre i665. e nel dì (5. restò tumolato nella Cattedrale . Per la vacanza della Sode , il Capitolo destinò nuovamente in Vicario il Canonico Ottavio Massei. Dopo non più di quattordici giorni tenne dietro a Monsig. Mausonj , nel viaggio per 1' eternità , il Monarca Filippo IV. lasciando il Principe Carlo in elà di quattro anni , sotto la tutela della Regina Marianna di lui madre , ed il consiglio di una Giunta , cui ( fra gli altri ) era chiamato 1' Arcivescovo di Toledo . Or essendo avvenuto che nel medesimo giorno 17. Settembre , in cui Filipjio morì , fosse