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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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1' Anonimo Pennese , clic* troppo mordacemente lo criticò sopra questo ed al-tri non pochi punti . Da un registro particolare del nostro Vescovo ( Ar. Vesc. Voi. n. 57. ) si ravvisa che dal i(55o. per nomina di Filippo IV. era stato Abbate di S. Pietro di Loreto , nella quale Prelatura in tempo delle rivoluzioni popolari crasi intruso un tal Decio Umbriani : e clic trovò il Vescovato Aprulino gravato di pensione , riservata al dimissionario Monsig. Monti . Trovò ben anche ( male di lunga mano maggiore ) la Diocesi infestala da banditi , divenuti sempre più ardimentosi per 1' inettitudine del Preside . Ciò non isfuggì alla penetrazione del Marchese di Villafranca , Viceré prò interim dal 3. Genuajo ai a5. Fcbbrajo 1671. , il quale ordinò allo Zunica di dimettere la carica . Lo spirito t'i opposizione , spiegato dall' Aragona nel ripigliare appena il governo , avverso qualsivoglia provvedimen-1o del Villafranca , fece sì che con dispaccio de' 28. Fcbbrajo fosse lo Zu- ' nica confermato . Pur convenne allo stesso D. Pietro accordare a lui licenza ili ritirarsi dall' uffizio , con dispaccio della Segreterìa di Giustizia de' i3. Giugno, e dargli in successore Camillo de Dura Maestro di Campo, Coiu-inendatorc di Calatrava e Regio Consigliere : il cui primo c solito Bando porta la data di Chicli, a' i5. Luglio ilvjr.
Il Dura non si recò a visitare la nostra Regione clic sul cadere del 1(172: avendovi assistilo per (ulto il 1671. e porzione del 1672. il Semente, anche dopo che fu promosso al poslo di Capo-Ruola di Apruzzo cilra ed al grado di Giudice di Vicarìa*. Dalla corrispondenza di costui ricaviamo ilio iu Fcbbrajo 1(171. si vide obbligalo a correr dietro ai banditi, i quali erano passali ;« mettere a sacco i Paesi di là dal Vomano ; che iu Aprile risalì le montagne per altaccarvcli : clic rinculato in Molitorio nel Maggio , ebbe il dispiacere di veder disertare ai fuorusciti varj soldati Spngnuoli : e che il timore giunse al segno da far giudicare opportuno il riparare le fortificazioni della Piazza di Civilclla . Mentre il Dura ed il Semente sforzavansi a rintuzzare 1' orgoglio de' banditi , senza ijuasi altri mezzi che quelli spremuti dalle Comuni ; non incontravano qucsle pietà nò dal Tesoriere nò dai Fiscalarj , ossìa dagli acquirenti delle cullate fiscali . Ciò 11011 è tulio . I registri ile' Rapdi sono zeppi di ordini e di penali del Governatore , dei Tenenti , Credenzieri , e Percettori della Dogana : del Tribunale della Grascia : del Visitatore de' Notai : dei Delegati degli Arrendamenti del sale , «Iella scia e «nflarano , del tabacco , dell' olio e sapone , del salnitro e polvere , del ferro , e delle carte «la giuoco . Tulli spediscono corrieri , tutti chiamano risponsabili le amministrazioni civiche . Quale meraviglia se di questi tempi i Parlamenti generali andassero in disuso , e se ragù nati talvolta , si avessero ad interrompere per sopravvenuti romori. . . />e' notorj impedimenti : come è più volle nolato nel libro delle risoluzioni parlamentarie di Campii ( Voi. n. 21. ). Il Regno avea cambiato Viceré ai 1 f\. Fcbbrajo 1G72. giorno del possesso del Marchese di Astorga , ma 11011 migliorò per ciò la trista sua sorte : avvegnaché 1' Astorga maggior cura del predecessore impiegasse nella repressione de' banditi .
Asserisce Panini ( t. 3. p. 299. ) che assalilo un fratello del Marchese della Valle Siciliana nel palagio d' una delle Terre dello stalo di Api-uzzo , quantunque si fosse valorosamente difeso , e fatti avesse cadere al suolo cinque o sei assasini ; pur finalmente forzalo venne ad arrendersi . Ciò veri-similinentc accadde o in Tossici» 0 in S. Omero , Terre nelle quali soleva-