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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   no i Mendozza dimoiare , ogni qual volta venivano ad intrattenersi nei feudi di Apruzzo . Scrive altresì che il Viceré comandò ai Presidi delle provincie di darsi scambievolmente la mano , e di attendere di concerto all' cstcrminio de' banditi - Il Preside da lui destinato sulla fine del 1G73. per 1'Apruzzo citra , con potestà ad modum belli , fu Acacio Gomcz de Cadiz , i cui Bandi cominciano nel registro di Campii ( Voi. n. 8. ) al 1. Gennajo 1674. Non v1 era, per dir così , parte degli Apruzzi, anzi del Regno , che infestata non fosse dai fuorusciti: ma le montagne della nostra Regione e pe' vantaggi del sito e per la comunicazione co' banditi della Marca , 11' erano divenute in certo modo il quartier generale - Ver quà dunque il Gomez spedì 1' Uditore Filippo Capaccio , che fra Teramo c Campii andò ronzando in Febbrajo . Gli tenne dietro il Gomez nel seguente mese , circondato da cinque compagnie di Spagnuoli . Con Bando , in data di Campii , li i5. Marzo , invitò i parenti de' facinorosi , i quali per paura andavano fuggiaschi , a rientrare nelle lor case iu termine di otto giorni . Con altro , datato in Montorio ai 7. Aprile, tassò le Università in grano ed in vino, occorrenti ¦>3 alle Genti di Corte c Compagnie Spagnuolc , le quali tengono assediato a 33 Poggio-Umbricchio Santuccio di Floscia, e suoi seguaci in grosso numero. » Ignoriamo 1' esito di tale assedio . È certo però che Santuccio ne uscì salvo. Poco soddisfatto il Viceré delle operazioni del Gomcz , inviò in Apruzzo il Preside di vSalerno Manuel Giuseppe di Scsè , al doppio oggetto di distruggere il banditismo e di guardar le coste    Chiamalo il Scsè ad altre funzioni , avemmo in nuovo Preside Giuseppe Manrique de Lara , Cavaliere di Calalrava e Capitano delle Guardie : il quale informato delle zufTe avvenute nella Penna di Campii fra i banditi da un canto , ed il Governatore di Civitella Capitan Domenico Corrado e Domenico Vitelli Caporale di Guidati dall' altro , si diresse a Campii , di unita al Semente di lui Assessore , e vi pervenne ai 28. Luglio . Le zuffe erano state occasionate dalla misura adottata dai banditi d' impadronirsi dell' intero raccolto del grano de' Paesi piani , e di trasportarlo alle montagne ; al clic s' impiegarono con prospero successo , nel numero di trecento : e piangesse j>ur clii ne avesse la voglia . A togliere il Manrique ed il Semente dall' imbarazzo , lor giunse opportuno il dispaccio , segnato ai 27. Luglio dal Viceré e Consiglio Collaterale , col quale piena amnistìa fu ai banditi offerta , a condizione clic dentro quiudici giorni si presentassero ai rispettivi Presidi , e si ascrivessero per due anni al servizio militare in Sicilia , ove per la sollevazione di Messina bisognavano delle forze , od ovunque al Viceré piacesse destinarli . Diedero a tale indulto la maggiore possibile pubblicità da Campii li 3. Agosto : e ad indurre i fuorusciti a profittarne , minacciarono con Bando de' 5. di far passare i parenti di essi , uomini e donne , in Terra di Otranto . Al fine medesimo ordinarono una grande massa di truppe in Molitorio pel giorno 20. Oltre le milizie Spaguuole e le provinciali , avea a trovarvisi uu numero di uomini ben armati e provveduti di munizioni , tassato a ciascuna Università . Si fatti apparati produssero il desiderato effètto : e i due Commissarj ai 18. Settembre indrizzarono da Teramo alle Comuni una circolare per loro partecipare che final-