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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Un altro incidente lo avea anche più fatto disgustare del Regno di Napoli . Erano fra lui ed il Proposto di S. Pietro in Campovalano insorte questioni giurisdizionali . Avendone preso interesse i Viceré , e resistendo il Vescovo , di assiri l'ermo carattere e zelantissimo dell' Ecclesiastica libertà , giunsero le cose a segno che il Commissario della Regale giurisdizione tenne sotto sequestro le rendite tanto delle mense di Ortona e di Campii , quanto della Collegiata Campovalano , dal a. Giugno 1673. ai 3i. Agosto il>74-( Ar. Cam. Voi. n. 8. ). Risoluto il Bonafaccia d'impetrare una traslazione , finalmente la ottenne da Clemente X. nel di 6. Maggio 1670. per Terni ^ ove mori otto anni dopo . Quasi che i civili sconvolgimenti comunicati si fossero alle testo de' Camplcsi Canonici , emerse dalla loro ragu-nan/a do' 33. detto un vero scisma , avendo alcuni di essi stabilito in Vicario l'Arcidiacono Gregorio Severini, ed altri conformato il Dottor Francesco Rozzi, ultimo Vicario Generale del trasferito Vescovo . Buono che lo scandalo durasse appena un mese : dappoiché lo stosso Pontefice diede immediatamente in successore al Bonalàccia Giovanni Vespoli- Casanatte, il quale preso possesso di entrambe le Chiese avauti che spirasse Giugno del medesimo anno . Riuniva il novello Prelato alla chiarezza del sangue le più belle doti di talenti e di virtù . Era nato da Scipione Gaetano Vespoli , Marchese di Montagano , nobile Napolitano , e da Gabriele Casanatte , figlia di Matteo , già Reggente di Cancelleria , e sorella del ben noto Cardinale Girolamo Casanatte . Avendo giovanetto abbracciato 1' istituto de' Chierici Regolari Teatini nella casa di S. Paolo in Napoli , si dedicò alla predicazione della Divina parola iu parecchie Città d' Italia , ed abitualmente in tutt' i giorni festivi nella Chiesa di S. Andrea della Valle iu Roma . Nominato Segretario dell' Ordine , tornava egli da Lombardia , ove accompagnato avea in visita il suo Generale Preposto ; quando chiamato fu come Aronne a sedere fra i Principi del Popolo Cristiano .
   Faceva ornai stomaco che il Preside de Rossi lasciati avesse svernare tranquillamente i nostri banditi . Pur dopo eh' egli ebbe avviala a Napoli le Tedesche reclute , incaricò 1' Uditore Scipione Danese di nettarne la parte di provincia di quà dalla Pescara : assegnandogli le compagnie ili Antonio del Balzo , di Sebastiano Marciano , di Giulio Cesare Gervasj , di Vito di Gennaro , ed una di fanti Spagnuoli del Capitano Emanuele Articita . Al Danese tenne dietro il de Rossi , clic più della spada maneggiando la penna , da Campii ai ia. Maggio 1675. tassò le Comuni di grano , da trasportarsi colà, per sostentamento dei Soldati di Campagna esistenti nella montagna contro i Banditi , assicurando che il prezzo ne sarebbe bollato dalla Cassa di Penne : e da Teramo , ai 24. detto , raccomandò armamenti e guardie , perchè i Banditi sono calati dalla montagna , segno o che avevano sbaragliali i soldati , o che scendendo da una parte mentr' e-rano assaliti dall' altra , avevano sconcertato il piano del Preside . Siamo a costui tornili della notizia de' banditi più notabili , clic a quell' epoca figuravano . Conciossiaché da Teramo ai 15. Giugno pubblicò Bando, con cui, dietro autorizzazione del Viceré , in data degli 8. pose la taglia di 600. ducati sopra la testa di Sante di Giovanni alias Santuccio di Froscia , di altrettanti su quella di Medoro Carducci, e di 3oo. sopra le teste di ciascuno de'seguenti Caporali Salvatore Bianchini, Gio. Carlo Vitelli, Do-menicavtonio e Francescantonio Mancecchi, Antonio di Rosa idias il so