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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   iGo
   34- compagni a Vaile S. Giovanni per trucidare (lue nipoti di SPamurro , i •piali aveano tollo ccrt' olio ai figli di Fclieetto di Poggio-Valle , cognati del Saccoccia . Sema 1' avviso di alcuni mietitori , i due Sfamurri 1' avrebbero passata male . Al rumore delle fucilate accorrono Gio. Carlo Vitelli e Francesco Cecchini dalle poco lontane abitazioni , e cacciano Saccoccia dalla casa degli Sfamurri . Ma eccoti in soccorso di cosini Titta , e poco dopo Donienicantonio e Salvatore: in nno 44^. uomini, clic cingono di assedio quella casa , ove si trovarono chiuse 4?- persone . In ajuto degli assediati comparvero Santuario , Domenico Cecchini c Carlo di Vignatico , assai inferiori ,>crò di forze , non comandando clic a i5o. seguaci . Rimasero le due ordo a vista sei giorni , senz' altra conseguenza elio la morte di dite assediati e di un assediante , ma con danno ingente dei convicini Paesi . Finalmente Tauro si mosse da Teramo , e colla sua autorità fò sciogliere 1' assedio .
   aS. Luglio . I nipoti di Sfamurro uccidono 45o. pecore dei Felicclti , in vendetta del soll'erlo assedio .
   5. Agosto . I Turchi , sbarcali da una Fnsla nella foce di Tordino , fanno schiave otto persone , nelle vicinanze di Cologna .
   G. Agosto . Le speranze concepite sugli odj insorti fra i Caporioni rimangono deluso . Nella casa di Sputa in Cesa si abboccano e si riabbracciano Santuccio ed i Mancecchi , rome buoni Cognati : e di lassù uniti si recano in casa di Titta , coma Padre di tu/ti.
   Nella nostra Regione si avverte lo strepilo dell' eruzione del Vesuvio .
   3i. Agosto. Carlantonio , altro figlio di Titta , soccombo a forte insulto di epilessìa , cui andava soggetto dopo aver bevuto , tornando dal perdono di Aquila , 1' acqua freddissima d' una fontana , verso le sorgenti del Voinano .
   Ai a5. Ottobre in Gesso , ed ai 7. Novembre in Ncpczzàno , sono per venire alle mani le comitive dei Vitelli , Cecchini, Sgarrone, Ciecantonio, c lo altre subordinate a Santuccio , con qtfelle dei Mancecchi, di Salvatore, e le altre dipendenti da Titta : ed in Nepczzuno furono tre i morti e molt* i feriti . » Il Signore ci possa dare qualche lume di giustizia , mentre già « siamo quasi' perduti per non esservi chi fatichi alla campagna , e diveuta-» ti schiavi . u
   24. Novembre . Partono per Chicli Domcnicantonio e Gio. Berardino, con 260. compagui , chiamati dal Saraceni, e tornano ai 3. Dicembre. Prima di loro era stato chiamato Santuccio con tutta la sua gente , la quale fu di ritorno ai 27. Novembre , riportando i soldi maturali .
   2G. Novembre . Giugno in Chicli il nuovo Preside Antonio Minitclli Cavaliere Napolitano .
   1. Dicembre . Bella difesa di Giulio Mancecchi , dimorante in Campii in casa di sua moglie , da 1111 assalto di Giovanni Lucidi , di Cicconelto , e de' Cecchini . Giulio prende anzi 1' offensiva e riguadagna porzione della Cit-là ì appena gli arrivano 20. uomini dalla Penna ed altri 3o. a lui spediti dal Bianchini . Si passa 1' intera notte a rubare , a gridare , a far fuoco da entraml>c le parti : musica , che certamente non conciliò il sonno ai Cani-plesi . Nella mattina de' 2. j>cr ordine preciso di Santuccio , gli aggressori evacuano Campii colla perdila di due morti .
   16. Dicembre . Miuitelli da Teramo si limette in viaggio per Chieti .