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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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Giattcallo : c con tulio l'agio , perchè i banditi nel di 19. risalirono ai monti . Non già i soldati , ma Sementi ed i Capitani Spagnuoli si occu[>a-rono dal ai. al 27. a desolare le case di Giandomenico e di Santuccio . Accosto quella dell' ultimo erasi falibricata una Chiesa , la quale non venne risparmiata . Gli abitanti di Boceto salvarono un quadro di S. Antonio Abbate , die ancor si venera ndla loro parrocchiale , col ritratto di Santuccio a piedi , in atto di orare : e Monsig. Vcs,>oli-Casanatte si prese il pensiero di recare processionalmente ndla Chiesa di S. Maria degli Angeli una piccola ma Isella statua ddl' Immacolata , pel cui culto le Monache D. Giulia e D. Agata de Vecchis eressero più tardi un altare .
A disseminare la diffidenza tra i banditi , Provenzale emanò Bando , «ci quale , oltre le solite impunità , si fissava il taglione contro Santuccio di mille ducati: contro il fratello Giovarmi , Giancarlo Vitelli , Giovanni Paletti , Gicconetto , Domenico e Francesco Cecchini , Sgarrone c Cologna , di 3oo. ducati per ciascuno: e contro qualunque loro compagno, di cinquanta. Il dorso del Bando conteneva la dichiarati onci di Fabrizio Frìgerj , mercante in Chicli , di essersi all' uopo presso lui depositali dieci mila ducali. Ne si mancò di arrestare, ove fu possibile, gli stretti congiunti de' partigiani come altrettanti ostaggi , di sequestrarne i beni , e proibire qualsivoglia contratto c corrispondenza con essi. Il non vedersi fiu qui nominali giammai ne i Col lanieri nè gli altri dd loro partito , induce a giudicare che non si fossero per anco mossi , e clic il Governo si guardasse per allora dallo stuzzicarli . Le adottate misure , sostenute da Foiza rendala più imponente da sopravvenienza di altre compagnie Spagnuole , cominciarono a produrre salutari cllètti . I soldati del Papa postati nd confini colsero sei compagni di Santuccio , in atto di fuggir verso Roma . Dati iu mano della lorza Rcgnicola , furono tradotti a Chicli. Vennero consegnati del pari uu figliuolo e due figliuoletto di Giancarlo , scoperti ndla Marca . Melchiorre de Melchiorrìbus di Colle Corvino , parente e compagno di Santucdo , si presentò spontaneamente con altri dodid al Preside in Chicli , rimettendosi alla clemenza del Viceré. Ai 20. Settembre tornarono a Civitdla Orazio Saviiti e GiwamiL del fu Centiolo Savini di lui cugino , separatisi da Santuccio ed ammessi con quattordici scguad , per intercessione del Governatore di Ascoli , a portarsi in Chicli e quindi in Napoli a ricevere gli ordini di S. E. Corsero il medesimo destino sd compagni del Vitelli , nativi della Nocdla di Campii , e della vicina villa Coccioli , comparsi volontariamente nel giorno 28. dello.
Ripigliando ora il filo de' militari avvenimenti , dirò epilogando le ultime pagine del frammento di Jezzi che Sementi con quasi due mila uomini , comandati da D. Alonso di yUlafoi-tc , giunse ne' principj di Agosto a restringere i faziosi nelle montagne di Rocca S. Maria : che a fiu di distoglierlo , Santuccio inviò dislaccamcnti ad intercettare le comunicazioni fra lui e Teramo , in mano de' quali , nel dì 7. Agosto , cadde un convoglio di pane , insieme con due Spagnuoli ed alcuni Calabresi di scorta : che allo stesso oggetto ingiunse a Cicconelto ed a Sgarrone di jwssare la Pescaia con i5o. compagni , e d' inquietare in modo i Paesi di là da quel fiume , da obbligare ad accorrervi uua porzione almeno delle Regie truppe : che i duo caporali in missione , dopo aver saccheggiato Castagna e Bacucco , eseguirono 1' ordine ricevuto , senza frutto però , giacché Provenzale seppe trovare altre forze per teneili in soggezione : che ridotto il grosso de' banditi a di-