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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e la scconila oc arca altri tre di legno . Sopra il terzo gradino crono pianiate le sedie dei due Canonici .assistenti , con postergale e bracciuoli formati da serpi ritorte. L'Arcidiacono sedeva in sedia di cuojo sul piano. A qualche distatila dall' altare , contrassegnata da un chiodo lisso , erano le sedie dal Capo-Iiuola , dei due Uditori e del Fiscale della Regia Udienza , del Governatore della Città e del Giudice Criminale , tulle di cuojo . Quella del Preside vcuiva coperta da velluto verde , ed eleva vasi sopra «lue scalini di legno . Egli , ed i quattro primi Magistrati godevano iu oltre del cuscino sotto i ]>icdi , clic pel Governatore era un semplice tapjieto . 11 Giudice Civile cui i quattro Signori di Reggimento assistevano in un banco con j«i-stergalc r gcnuUessorio , coperto di jwuno . Or venne in mente a Cassiani di togliere la sedia dell' Arcidiacono , e ili obbligarlo a sedere in un cassetto . senza postergale , sopra il secondo gradino della cattedra . Ycggendosi il Rit ti degradato non solo al confronto degli Ufliziali laici e dei due Canonici , ma pur del Vicario Generale , al quale accordavasi la sedia di cuojo , con un cuscino in essa e con un altro a terra sul piano supcriore ai «lue scalini di marmo ; ricorse itila Congregaziouc de' Itili - Ivi disputatosi sopra entrambe le sue doglianze , ai 2. Ottobre il>94- ( Aprutina Salii coraminecu ) fu a lui l'ondula giustizia sul drillo consuetudinario della Tabella : ma al dubbio : Ali licerci Episcopo permutare diclam Sctlcni si risjvo.se affermai i-vamente . Non perciò 1' Arcidiacono si perde di coraggio , e tentò il recesso dalla decisione c.r grada reassumcnda. Scrisse in tale occasione il solilo ragionato Memoriale ed il Sommario de' documenti iu appoggio , impresso po' tipi della Cantera Apostolica nel 1G95. , che Ito soli' oc«hio . Fece delincale da Isidoro JVicolj di Rieti , Architetto e Pittore domicilialo iti Teramo , le località sopra descritte : e con certificali del Clero , del Magistrato , e de' Consiglieri della Città , provò la consuetudine più che centenaria , favorevole agli Arcidiaconi .
   Qui non si arrestò 1' impetuosità dell' imprudente Calabrese . Mal sof-fi'cndo che i sedili delle Autorità provinciali e civiche stessero così vicine al suo trono , escogitò di affettare che il Presbiterio si estendesse già , o che facesse mestieri estendere fitto allo colonne , che sostenevano la cupola al lato orientale ; e. perchè era manifesta indecenza che i secolari prendessero rango dentro il Presbiterio , ordinò che i loto sedili si trasportassero più giù . Indispettito dalla disobbedienza , fé in un giorno cavare di Chiesa , e gillar nella piazza e sedie e banco. Volarono allora rimostranze del Tribunale e dell' Università al Viceré ed al Delegalo della Regale giurisdizione , i «piali dopo 1' esame della pianta della Chiesa , da loto richiesta e certificala vera dalle firme de' Capitolari e del Clero , disposero la riduzione delle rose al pristino stato : dal che Cassiani si scusò col replicar sempre che le une «> 1' altro sarebbero venute a slarc nel recinto del Presbiterio . il quale era siala forza prolungare . Proposta nel Consiglio Collaterale la caparbietà del nostro Vescovo , gli venne iudiritta una Lettera Regia , sottoscritta dal 'N icetè Conte di S. Stefano e dai Reggenti , in data de' i3. Luglio i(v)5. in cui mollo risentitamente a lui si rinfacciano ciuquc capi . I. Che liti dal principio ilei Vescovato , col pretesto di visitare i Feudi della mensa . formata avea una squadra di quindici armigeri di mala vita , «Iella quale tornato in Città erasi servito per carcerate noti pochi Ecclesiastici , stili' appoggio d' informazioni e processi dimenticati , estratti dall' archivio : componcin.o