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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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I\ i 1' apposizione «li lle sedie di cuojo non polendo essere ben appresa , per-ehè conliaria al deerelo in lì ci musi ; n'emerse la seguente Dichiarazione :
si prillimi . Praceminentiamm , st-u Censurarum . Luta per Episcopali! s!pruthmm adversus Magistratum Civihitis lemmi su/ter apposi!ione Seili/iitm coramineorum in Ecclesiis Sanctoram siugustini, Dominici , Francisci , et Caroli ejusdem Civitatis , seri tentiti cxcommunicationis cimi qlJixionc Cedtdotmm ; recursum Imbuii Magistratus ad si. C. prò abso-lutione cimi reincidenlia . Veruni reassumpta in Sacra Rituum Congrega-Zinne causa ab A. ('. praeduto , et practcndenic dirlo Magistrata censu-ras esse nullas , et laceranilos esse cedulones : proposito ab Fino et Rnio Cardinale P etrucio in eadem sacra Rituum Congregalione hnjttsmodi controversia , Emi et Rmi Patres sacrae Congregalioni praepositi , iitra-f/ne parte lam voce qutim in script is informante , audita , respondendum ceiisuernnt. Dilata , et detur Jacullas Episcopo absolvencli cum reinc'ulen-tia , si humiliter petierint , et Magistratus omnino parcat . Die 22. Ja-nuarii 1jo /.
Checche sia dello spirilo , che eccitava Monsignore a promuovere ed .1 sostenere fino all' ostinatezza tanti liligj egli è indubitato clic in tempi favorevolissimi all'autorità ile'Vescovi avrebbe potuto più direttamente e co;i maggior fruito impiegare i suoi talenti e il suo denaro alla gloria di Dio e.l al vero bene delle anime . Temuto , ma non amalo , mise se stesso fuor di stalo di adempiere le parli più nobili ilei suo pastorale ministero . Diffidandosi di soggiornare ulteriormente in Città , ove conosceva di essere malvedu-to , cominciò dal 1696. a dimorare iu Monsaupolo : e da Aprile 1698. sino alla line ilei suo non breve Vescovato , vi lissò la residenza , senza che ( per (pianto io sappia ) avesse mai più posto piede ili qua dal Tronto : se pure a tale emigrazione ci non venne obbligalo dalle disposizioni del Governo . Da Monsanjiolo continuò a governare la Diocesi con verga di ferro , per quanto gli l'u possibile , come ne fa fede la scomunica fubuinata a danno di 1 S'ir Domenico Rapinj Camerlengo del Capitolo , costretto a partire per lìcitila al 1. Dicembre 1698. onde impetrare l'assoluzione: a spese pelò del Collegio , pe' cui mteressi avea sofferta qucll' onta ( Ar. Cap. 11. 32. ) .
A chiudere il secolo XVII. ci rimangono due disastri a raccontare . E il primo di' essendosi proceduto dal 16(12. al 1GU9. a ,lU0va numerazione ile' fuochi , molli de' nostri Comuni soffrirono un aggravio superiore a quello , che tolleralo avevano dal 1648. , anno in cui erasi messa iu attività la precedente numerazione . Durò 1' aggravio , che in ispccic cagionò la rovina delle finanze della Città di Teramo . sino al : imperciocché gli errori
in meno o in più non furono emendati che nella numerazione del 1 r3G. la quale fu 1' ultima . Gradirà il Lettore i carichi ilei fuochi delle rispettivo Università in tulle le numerazioni , con penosa diligenza raccolti da più «Io-cumcnti e memorie : onci' ci , per approssimazione almeno , conosca non solo gli aumenti o i decrementi ili ciascuna Popolazione , ma la lor quota ancora delle ordinarie e straordinarie imposte , sempre ripartite , durante il Governo N iccregiiale , in ragione del numero de' fuochi . Selle numerazioni si conoscono: del i:>3a. cioè, del ij.p. del i5Gt. del i5i)5. del iG{8. del 1669. e del fj3G. Eccone lo specchio, in cui , mio malgrado , vi ha qualche vuoto .
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