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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
ei cilus , et fere semper olcribus : vino seni per abstinuit . Erga pauperes vere misericors , il/os quatidie viitu jovens ac vestilus , ipsorumque flias dotando . Cam quis e suis Dioecesattis proprias ei calamitates detegeret , cum ilio uberrime plorabat , compati solitus suamm ovium infìrmilatiLus . Tralasciando ciò the iu continuazione si dice della divozione di Monsig. Vesj oli-Casanatte verso S. Tommaso Apostolo , le cui sacre reliquie , come ognuno sa , onorano Ortona : delle liberalità esercitate in quella Città : e del Seminai io ivi eretto . post gravissimas sopitas controversias in suppres-sione duorum Coenobioram ; leggo iu seguito : Camplensis urbis patronum diviati Pancratium Martyrem peculianler edam coluit : ejusque sacrimi caput, adnitente Emitlentissimo Castina!te sito avunculo obtentum , argentea conjlata statua inclusit. Qui dcbLo osservare elio a conservar con decenza lu testa, o per dir meglio il cranio del Santo, ottenuto nel 1700. si lece lavorare non una Statua , ma un Busto assai ben inteso e magnifico : concorrendo ani he la Città alla spesa . Venne la prima volta esposto alla venera/ione nella festa del 1704. celebrata perciò con istraordinaria pompa ( Ar. Cam. u, 22. ) . Sex candelabris argenteis , pondo non minus tato-quoque librarum septein , cum icuncula ex una parte erusdem Saneti, ex altera proprio stemmate , cum hac inscriptiuncula : ex voto 1716. Cruce cum imagine argentea Redemptoris in ipsa affixi illam Cathedralern Aedent donavit : quarti etiani , ut et illam divi Jacobi Apostoli PP. Capocchio-ritiri , sacravit. Esistono tuttavia i sei mentovati candelieri, ai quali il Sig. Germanio Rozzi, morto nel 1732. procuratore, ossia capo di dodici confratelli istituiti ad aver cura delle limosine , e delle splendide feste solite a celebrarsi di quei tempi , aggiunse una croce più grossa e tutta di argento . Duos anno 171.1. ibi et ioni Canonicatus , duas et ioni , ut vocant , Ca-pellanias , imam sub titillo divi Cajetani Thienaei sui Patriarckae , alteravi divi Andrene Avelluti, instituit . Sex mille aureos , anno 1712. illius Capitalo donavit , cimi onere unius quotidiani prò se sacrificii, et alterius cum canta , recurrente quolibet anno sui obitus die . Di tale cospicua somma andava Monsig. Giovanni creditore , per diritti di famiglia , al Marchese di Montagano suo nipote , cui avrebbe potuto rilasciarla >enza veruna scrupolo . Ciò non pertanto , tacer facendo le voci della carne e del sangue , la dedicò in prima all' erezione di un Seminario in Campii : e di poi T variando per giusti motivi consiglio , non nel 1712. ma ai 14. Gennajo 1713. con istriunento di Not. Gio. Pietro Germirij , la donò al Capitolo Cattedrale : il quale , dopo la morte del pio Benefattore , a redimersi dalle opposizioni del Marchese , si contentò di ricevere cinque mila, in luogo di sei mila. |