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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   CAPITOLO XCII.
   99
   Vsscovali di Francesco Maria Tansj e di Agostino Scorza . Sinodo del <727. Di Giuseppe Falconj settimo Vescovo di Campii.
   Frinii ire anni di Monsig. Tommaso-Alessio de Rossi.
   Poco dopo clic Innocenzo XIII. Fu assunto al Pontificalo , preconizzò FRANCESCO MARIA Tansj , Vescovo ( tra i conosciuti ) LXII. cittadino di Matera , stalo per lo avanti jnù anni Vicario Apostolico di Aquila . Ai 26. Luglio 1731. avea già avuta la consacrazione, come dalla partccijiazioue clic ne fece al Capitolo: ed ai 16. Agosto da Roma autorizzò il già Vicario Capitolare a prendere per lui possesso , non che la firma di Pro-Vicario: sebbene non avesse trattenuto più che altri undici giorni a destinar Vicario Generale T Abbate Melchiorre Delfico . Facendo del tempo maggiore capitale di quel che conviene, lasciò trascorrere il 1721. senza essersi recato in Diocesi-, giacchò soltanto ai 21. Gennajo 1722. effettui il pubblico solenne ingresso: e pochi giorni prima gli agenti di lui compralo aveauo , col consenso del Capitolo , i mobili e la carrozza^, di Riganti ( Ar. Cap. n. 5o. ). I seguenti due estratti di risoluzioni Capitolari ci fauno conoscere che Tansj non fu più fortunato del suo jìredeccssore . Pnojiosla ai 5. Luglio 1723. la domanda di Monsignore per 1' elezione de' Deputati , da assistere al suo inventario , si aggiuuse : » non avendolo potuto sin ora fare per 1' indisj osi-« zioni, che il medesimo sin dall' ingresso a questo suo Vedovato ha patito , » e di presente ] m lisce » Ai 17. detto» Trovandosi Monsig. Illustrissimo in » agonìa e prossimo a passare all' altra vita , si deve venire all' clettione di >3 due Canouici deputali , che debbono andare al {Milazzo Vescovile subilo » clic sia spirato , col Notajo Apostolico e testimonj , a far 1' atto pubblico ¦» della morte , ed assicurare 1' eredità a beneficio di questa Cattedrale » . In efiiiii Tansj trapassò nel seguente giorno de1 18. senza aver compilo il secondo anno del Vescovato . Il registro parrocchiale accenna i l'uuebri onori affatto simili a quelli , eh' eransi venduti a Riganti : e di più nel Canonico Sir Silverio Cosmi indica 1' Oratore , che pronunciò 1' elogio di Tansj . Nel dì a3. il Capitolo dichiarò Vicario il Canonico Sir Giulio Mezzucelli, Giudice delle seconde il Dot. Angelo Marozzi , e Viceconte il Dot. Tommaso Pompctli, e nominò i loro Cancellieri ed Attuarj . Tansj , j>er quella fatalità , che anche a noi fa pensare a tante cose e poco o nulla alla morte die di breve ci attende , avea pensato ad impiegare mille e cinquecento ducati provvedenti dagli spogli di Cassiani e di Riganti , dejiositati presso 1'Abbadessa di S. Giovanui , in compra di candellieri , frasche, e croce di argento . Accudiva al lavoro in Nap-oli il P. Giacomo Napoli , Gesuita , il quale dopo la morte di Tansj si jiose in corrispondenza col Capitolo , e compi la commissione in Febbrajo 1724.
   Che diremo delle civili cose . durante il corto Vescovato di Tansj ? Nuli* altro se non che per la protezione del potente Sovrano , e pe' suoi uf-fizj presso la Porta Ottomana , si godè una certa tal quale sicurezza dalle piraterìe e dagli sbarchi de'corsari : che per la scarsa raccolta del 1721. si sperimentò carestia nel 1722: che nello stesso anno il Barone di Sussurro , Arrendatario del sale , turbò i Civitellcsi nel godimento del privilegio di provvedersi di sale in qualsivoglia fondaco , a grani cinquautadue il tomo-