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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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lo : e t he uri 17?.?-. Insognò soffrire la distribuzione forzosa del tabarro , iti Itili' i Comuni . Il registro delle risoluzioni del Consiglio di Campii ( ». e ili. ) da cui sono tratte (jttesle [oche notizie. , ci la sapere che iu Marzo 1 7 'J , - non si tenne ii solito Parlamento generale, per la dimora in quella ditta del Preside «li Apruzzo ci tra . Ignoro chi fosse costui , e per quale oggetto si fosse recalo in Campii : So peto che nel Dicembre di (pu lì'anno, per tutto il 17?.5. e per la maggior parte almeno del 1-2G. era Preside il Conte Paldassarc Coscia Cavaliere di S. Giacomo.
Nel primo Concistoro tenuto dal novello Pontefice Benedillo XIII. ei propose alla Chiesa A pralina PIETRO AGOSTINO Scorza , Vescovo ( Ira i couom'u li ) LXIll- de' Conti Lavagna , nalo in Torre Maggiore , Diocesi di S. Severo . Ai x5. Agosto 1724. 1' Arcidiacono Adriano Massei diede in comunicazione al Capitolo il mandato di procura , a Itti intestalo , prl possesso . Agli 8. Dicembre si trova la destinazione tli due Canonici ad incontrare Scor/a lino a Clini in : ed ai 18. Gcnnajo la velia di due
Deputati , da assistere; al solilo inventario. Avea Benedetto XIII. intimalo 1111 Concilio provinciale di Vescovi immediatamente soggetti alla S. Sede , da aprirsi nella Basilica Latcranese la Domenica in A Ibis . Monsig. Falconi Vi vevo di Campii vi si recò personalmente , sosrrisse gli alti di quella sana Assemblea chiuda ai 5. Giugno del medesimo anno, e si avvalse di , oi della facoltà conceduta a ciascun Prelato , eli' era ad essa iivlcrvruiilo , .ii ritlurre gli obblighi di Messe. Monsignore Scorza peicj, pervenuto in Diocesi da soli quattro mesi avanti , si contentò di l'arsi rappreseli la re da Sir Melchiorre Delfi co Canonico A prillino .
Appunto nel 1725. giunse alla fine «le'suoi giorni il Cardinale Fran-resco di A ctjuaviva Vescovo di Sabina , Abbaio Coniinondulario di S. Malia a Pro/iezzano , di S. Angelo in Mosciano , de' SS. Sette l'iati , di S. Quirico a Forcella , di S. Salvatore a Canzono , di S. Pietro ad lepore-riunì , tli S. Salvatore a llozzino , tli S. Angelo a Tortorcto , di S. Lorenzo a Salino , di S. Massimo a l'orano, e Rettore di altra moltitudine ili beneficj , di patronali» ili sua famiglia , nello Diocesi Aprutiua , Alii:-.:i;i . e Pennese. Non essendosi ancora segnato il trattalo di \ ienna , the ripristinò ne.' loro diritti i partigiani si tli Carlo che tli Filippo ; il N icore Cardinale Federigo de Althan nominò ai 27. Aprilo , e Monsig. Scorza istituì ai 1). Giugno D. Alberto Piano 110' benolicj di S. Massimo in Tonino , tli S. Martino in Moiitefiage.no , e, ad onta delle opposizioni ilei Marchi-se della Valle . in quello di S. Stellino in Poggiomorello . Nello stesso modo I). Martino di Acunna ebbe i bouelitj dell' Annunziala e di S. Angelo in Giulia : D. Giacinto Joaimucci quelli di S. Maria deli Arco e di S. Donalo a Salino: e D. Fili/i/io Astarita quelli di S. Antonio Abbate, do' SS. Bartolomeo ed Igino in Giulia , e di S. Scolastica in Tonino ( Ar. Vose. voi. 11. 33. ) . Ma a questi Signori , tutti e quattro Napolitani , riuscì , come suol dirsi , corto il giubbone . Il Cardinal Francesco noli' ultima malattia rassegnato avea tulio lo commende e i benclicj iu mano del Papa : ed il Papa tutti li avea conferiti a Monsig. Trojann. E se i quattro istituiti vollero ottenere la condonazione tli alcuni frulli percepiti , dovettero rinunciare in potere del Pontefice all' acquistato possesso ( Pr. ben. 11. 77. ).
Promulgala l'rattauto la bolla Pastoralis Ofjicii, il Vescovo Scorza si applicò a costituire le Prebendo Teologale e della Peniteuzierìa nella sua