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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Le mire di Scorza intanto tendevano ad una> traslazione , al quale oggetto erasi recato in Roma, La ottenne in fine , e nel medesimo Concisto-
   10 de' 9. Aprile in cui Clemente XII- trasferì Scorza allr Arcivescovato di Amalfi , dc creò il successore. Avendo ambedue i Prelati scritte le lettere di uso al Capitolo Aprutina, questo ai 18. dello stesso mese nominò Vicario il Can, Giulio Mezzucelli per la seconda volta , Meglio non poteva restar mortificato lr insultante vaticinio dello Scorza , poiebè niuno avrebbe potuto negare che TJom cordaio non fosse TOMMASO ALESSIO de' Rossi , Vescovo ( tia i conosciuti } LXIV, Gentiluomo di Nardo e , secondo Giordani , Professore di dritto Canonico Beffa Regia Università di Torino , Ai 12. Giugno era già consacralo , jKjrtando la data dr tpiel giorno la patente , die spedì: da Renna , di Vicario Generale per Pieirantonior Raimondi da S. Severina , di poi ( ai 22. Gennajo 1742- ) Vescovo di Capaccio. Pervenuto a Teramo snlla fine di Luglio, cominciò ad occuparsi tantosto del materiale del Seminario e del Duomo. Ai iar. Agosto scrisse al Capitolo per chiedere il consenso alle migliai-azioni di fàbbrica del Seminario, e l'elezione di due Deputati per dirigerle , Ed ai 28. detto, ad esso-trasmise il piano degli abbellimenti , che intendeva fare nella Chiesa , ed il diseguo già tirato da forestiere architetta , affine di riscuoterne V assenso ed
   11 parere, I Canonici, corrispondendo con altrettanta cortesìa, lodarono 1' uno e 1' altro, e risolsero che Monsignore potesse avvalersi all' uopo di qnanto denaro esisteva nella cassa di deposito , di ragione della Cattedrale T e di quanto ve ne colerebbe per 1T avvenire ( Ar. Cap, n. 5o. ) - Ed ecco le prime tracce della bella condotta di Rossi . Rispettando gli altri , ottenne di essere sommamente rispettato . Usando abitualmente e come per carattere , certi riguardi , attenzioni, e politezze , le quali nulla costano a chi le pratica , e che obbligano chi le riceve ; non ebbe nè contraddittori T nò nemici . Quindi a lui fu facile eseguire quello , che ài suoi predecessori non era riuscito per le opposizioni delia Città , 1' aprire cioè una comunicazione tra 1' Episcopio ed il Duomo , mediante un arco sopra la strada del Corso „ Se vi ha difetto , che oscuri la memoria di Rossi T è di aver egli troppo amato it fasto mondano , Voleva che i suoi mobili , la sua corte corrispondessero , coni' ei diceva , ad un Vescovo Principe ; che il colore delle sue vesti tendesse al purpureo , pel creduto antico privilegio de' Vescovi Apru-tini : e che il fiore de' Gentiluomini e degli Ecclesiastici rendesse brillante la serotina di lui conversazione , il suo passeggio , le sue cavalcate . Estendendo lo spirito di magnificenza anche sui sacri oggetti y procurava che le pontificali funzioni spirassero grandezza : ed affinchè i Chierici fossero istruiti nel canto Gregoriano, con decreto der 24, Dicembre eresse in beneficio le rendite di S. Maria degli Angeli , fuori porla S. Giorgio , da confe-riisi mediante concorso sul canto, e col peso d' insegnarlo a tutti gli Ecclesiastici della Città ( Ar. Vcsc. voi. n. n. ) .
   Cose di poco rilievo presenta di questi tempi la Storia civile . Vedemmo Preside nel 1726. il Conte Coscia . Nel 1727. lo furono successivamente Gio. Battista Recco de' Duchi di Accadia , e Vincenzo de Toledo 0