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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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e clic un' impensata visita falla di notte sul principio ili Maggio a quaran-tasette Ussaii stanziati iu Ascoli da due mila Spagnuoli , comandati dal Marchese di AucUot e dal Duca di Aigos , fè loro batter bene le gambe . ».> Favoli poi di darci 1' ultima ripulita per varj giorni e replicate volte il » Colonnello Austiiaco Conte di Soro , eh' era di quartiere alla Ripa , seco 31 portando cinquecento Ussari Austriaci, e circa mille Micbcletti disertori >.>.
il LoUkowilz non osava avanzarsi col grosso dell' esercito nei Regno , in uno Slato cioè neutrale , seuz' autorizzazione del Gabinetto di Vienna -Avutala circa la metta di Staggio, giudicò miglior via all' ideata conquista quella di Roma e di Monte Rotonda ; sicché decampando dalia Marca , si avviò per colà , In conseguenza auche il Duca di Modena ed il Conte di Gagcs, per la strada di Popoli e Solraona , si diressero a S. Germano , riunendosi al Re , che con quindici mila de' suoi combattenti crasi iuollralo /ino a Castel di Sangro. Il Generale iu capo Austriaco giunto iu Roma ai a4- Maggio prosegui il cammino per Monte Rotondo ed Albano . Non essendo le puc mire ostiU più un mistero , con ragione il Re si reputò disobbligato dalla promossa neutralità , e risolse difendersi fuori i confini del Regno , Dopo diverse marce , ei ridusse 1' armata Napolispana in Velletri , giacche si conobbe esser quella la direzione scelta dai nemici per penetrare in Tenti di Lavoro . Volle la disgrazia di Monsig. de' Rossi e di Teramo che il Lobkowitz lasciati avesse al Conte di Soro quei mille Michelclli e ¦cinquecento Ussari , de' quali parla il Mareucci , con istruzione di entrare in Regno per la volta di Ascoli , tosto clic vedesse gli Apruzzi sguerniti di forze ; e che Avvocato Fiscale della Regia Udienza fosse Pietro Calici di Montorio, segreto partigiano degli Austriaci . Mossosi il Soro da Ascoli , passando fuori del tiro de' cannoni di Civitella e per Campii , giunse a Teramo nel dì 7. Giugno 1744- Esagerando il Carici la necessità di accogliere il Conte con dimostrazioni di onore , avea insinuato al Sindaco Dot. Giuseppe Onorato Ricci di preparar per queUo nobile alloggio , e de' quartieri per la truppa , e di uscire incontro a nemici fuori porta S. Gioigio . A fare con decenza quest' ultima cosa , si chiese e si ottenne la carrozza di Monsig. Rossi, Attraversando il Soro la piazza , il Vescovo dal balcone gl' indrizzò alcune parole più di acclamazione che di complimento , delle quali si ebbe indi a poco a pentire moltissimo . L' epoca della venuta de' Tedeschi c assicurata dal seguente registro nel libro dell' Intervento del Tribunale , Die 7. Junii non futi rectum Tribunal , oh festum Domiaicani , et oh adveitium Armaloram Germanomm . Nello stesso giorno si prese registro dell' indulto publdicalo dal Soro per tutt' i delitti posteriori al 1734. tranue quelli di lesa maestà Divina ed umana . Neil' indomani fu cantato il Te Deum nella Chiesa di S. Maria delle Grazie , e prestalo il giuramento dalle Autorità; cioè da Francesco A numi, Caporuota , e dal Carici, Fiscale della Regia Udienza ( 1' Uditore Francesco Salazar se u' era fuggilo , e 1' altro posto di Uditore trovavasi vacante ) : dal Governatore Tommaso JEscliena , dal Giudice Criminale Lelio Baldares , dal Sindaco Ricci e dai tre suoi compagni di Reggimento . Nel medesimo giorno idem illustris Comes creav'ti Auditores D. Petrum Carlei, et D. Joac/iim Grimaldi , et prò Fisci patrono D. Bcrardiun Montani, ac confirmavit prò Ca/jite Aidae D. Franciscum Anfani, dal Soro messi in possesso nel dì seguente de' Q. 11 Carlei era stato Caporuota della nostra Udienza col grado di