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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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Giudice di Vienila , dai 20. Novembre 17:18. a tutto Giugno 17^5. Dovè solfine una rilrocessioiie , giacche ricomparisco Procuratore Fiscale della stessa Udienza dai 10. Giugno 1 ed Avvocalo Fiscale dai 4- Luglio dillo. Andie il Grimaldi dovea essere slato niitccedenteniente privalo d'impiego , perchè fu egli che parimente col grado di Giudice di Vicaria rilevò il Carici nella carica di Caporuola al 1. Luglio Successivamente avevamo avuti per Capiruota Carlo Lutali nel 17-^7. Ignazio Giutrani nel 1 7^
Poi Ili giorni si trattenne il Soro iu Città , nel corso de' quali uiun altro attestato dai cittadini riscosse , uè ( vaglia il vero ) alcun male inferì . Per [Militil a però o per scempiaggine , quasi che già tenesse in pugno il Regno , l'ormò 1111 catalogo de' più notabili Teramani , e li preconizzò chi a civili clii a militari cariche . Dopo di che proseguì la marcia per Penne e per Aquila . Sia però clic il Colonnello Emanuele de Leon , Tenente del Re nellu piazza di Pescaia , avesse riunite le poche forze rimaste negli Api-uzzi : sia eh' ci fosse distaccalo dal campo di Vellelri do[»o la memoranda azione degli 11. Agosto , come Muratori suppone ; il certo è ch'egli s;'ppe cogliere il punto di dare ai Tedesclii una grave percossa . Retrogradando essi impertanto , ne venne una porzione a transitare nuovamente per Teramo : donde , alla notizia che gli Spagnuoli non erano lontani dal soprag-giutigerli , ripigliarono il cammino della Marca . Sparsesi in quel momento un panico terrore in tutti coloro , che dal Soro erano stati designali avi impieghi , o che avevano profi'erite imprudenti parole . I più rei , o i più timidi , emigrarono dal Regno : gli altri con miglior consiglio rimasero nelle loro case . Tra i fuggiti si contò il Mastrodatti del Tribunale , cui si deve la lode di aver prima ben chiuso e suggellato P archivio .
A misura clic il de Leon avanzavasi , crescevano le voci sulle sinistre di lui prevenzioni contro di Teramo , e sui gastighi che avrebbe inflitti . Effettivamente ei veniva alla nostra volta molto mal prevenuto : ma 1' incontro di una Deputazione sino a Forcella , le giulive acclamazioni nelP entrare in Città , 1' essersi ornate di tapezzerìe finestre e balconi da porta Regale sino al palazzo del Tribunale , magnificamente addobbato per accoglierlo , cominciarono a distruggere i suoi pregiudizi a segno clic quando rilevò la vera serie de' falli , divenne amico e protettore della Città , e scrisse per essa favorevoli relazioni ai Ministeri . Soltanto si appose il seguestro al beni degli emigrati ed a quelli di Monsig. Rossi , di cui nel processo beneficiale di S. Martino a Scapriano sta detto che dal Settembre 1744- trovavasi esiliato e privo di ogni diritto : e venne demolita la casa del Ricci , a mezzogiorno de' Sigg. Corradi , piantandosi sul suolo una lapida ad terro-rem , la quale vi è rimasta fino al 1806. La venuta del Leon era stata seguila da quella di Giidio Cesare di Andrea , Avvocato Fiscale del Tribunale di Chicti , il quale ai 3i. Agosto proceduto avea al disuggellamcnto delle carte dell' abolita Udienza di questa Citta : come ha il processo verbale trascritto nel sopra citato libro d' Intervento .
Troppo felice ( scrive Giordani ) riuscito sarebbe lo scioglimento di questa scena , se da Teramo stessa non fossero partite delle demmeie , ,u.-r elicilo delle quali furono arrestati non pochi cittadini , e tradotti clii iu