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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
Non si tralasciò tli umiliare al Monarca i sensi della deista gratitudine, essendosi nella comunale Cancellerìa conservata una ministeriale del Segretario di Stato Curio de Marco , de' a4- Maggio 1788. » Ila accolta il Re »> di sua mano , e con particolare clemenza la supplica di cotesta Città , » clic rendendo grazie pel ristabilimento del Tribunale Collegato eie. >1 Questo rimase composto dal Brigadiere Carrascosa , confermato Preside , indi a poco rimpiazzalo dal Brigadiere Giacomo Crdl , da Oliva promosso a Caporuota: da Andrea Picillt , e ila Vincenzo Calvari, Uditori: e da Camillo di Rinaldo Avvoca'*) Fiscale. Ma nella guisa in cui alle case -nuove manca sempre qualche comodo , così alla perfetta equiparazione di Teramo alle oltre capitali di proviucie durò a mancare la Tesorerìa , e f ingerenza del Foro doganale su Penne e sui Paesi fra quella Città ed il corso della Pescara : Imperocché restò stabilito nella rinata Regia Udienza il Governo Generale della Dog avelie , da disimpegnarsi da quello dei Magistrati , cui il Re si coni]ùaccssc affidarlo; la sua giurisdizione però non si eslese che sull' antica Tenenza di Teramo , cioè sino al Vouiuno , e sulla parte della Tenenza di Penne , la quale rimaneva al di qnà di una linea tirala per quella Città, csclmsivamcnle , dal mare agli Appennini. Tenne il Cicli il Prrsidalo di Teramo fino al 9. Dicembre 1789., giorno iu cui si pose ia viaggio j>er Lucerà , ove un cenno supcriore lo avea trasferito |