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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   zìo , finché nel dì 6. Fchhrajo 1790. pagò il coinun tributo . Al suo corpo fu data sepoltura nella Chiesa di S. Maria delle Grazie . Di lui successore fu Giuseppe Poveri-Fontana di Piacenza , anch' ci decorato del titolo di Marchese e del rango di Colonnello . A differenza de' suoi predecessori , era costui dotato di politiche cognizioni , nè era straniero nelle scienze legali . Quindi non per mera formalità presedeva alla Regia Udienza , che sapeva tenere in soggezione e dirigere . Fra i litigj agitati sotto la presidenza di lui , piace ricordare la controversia insorta tra la confraternita dello Spirito Santo e 1' altra de' Cinturati , circa la precedenza nelle processioni . Erasi questo gran nonnulla portato alla cognizione del sacro Regio Consiglio , il quale con provvisione de' a/f. Navcmbi-c 179?. avea prescritto che si osservasse il solito , praticato da dieci anni addietro , da verificarsi dal Tribunale . Visto uu decreto del Vescovo Aprutino, Delegato Apostolico, de'9. Giugno il) 10. col quale erasi disposto che fra le confraternite dello Spirito Sauto , de' Cinturati, e dell' Annunziata si stabilisse un turno di precedenza , cui si diè principio con un sorteggio . Vista la tavola , ossia descrizione degli anni e de' ,>osti , compilata dai Maestri di cerimonie ed Ordinatori delle processioni della Cattedrale Aprutina : Intesi i testimoni , i quali deposero essersi dal iliio. costantemente osservato quel turno; li Regia Udienza con sentenza de' a 1. Gennajo 1796. decise che si osservasse lo stesso turno per 1' avvenire : Ed a scanso di ogni equivoco dichiarò che nel 1706. la precedenza toccava ai Cinturati: che nel 1797. toccherebbe all'Annunziata : nel 1798. allo Spirito Santo: e così in seguito. Pavcri-Fontaua a tale decisione 11011 sopravvisse gran fatto, essendo morto nel dì 5. Aprile 179G. Monsig. Pindli di lui esecutore testamentario s' incaricò delle funebri pompe e della tumulazione nella Chiesa dello Spirito Santo .
   CAPITOLO XCVII.
   Ultimo lustro del secolo XyiJI.
   I.a rivoluzione scoppiata in Francia , e che aduggiar dovea buona parte, di Europa , avea ben anche a far versare non so se più lagrime o sangue nella nostra pacifica Regione . 1 disastri , che dovevano flagellarla , ammiserirla , corromperla , ebbero comincianieuto nel 1796. Per lo avanti n' era comparso appena qualche foriere , segnatamente noli' aumento de' Miliziotti e nel dispaccio de' 20. Novembre 1792. Con questo erasi ingiunto ai Presidi di avvertire lo popolazioni a tenersi pronte alla difesa del Regno in caso di nemica invasione : di far sì che nei pubblici Parlamenti si cligessoro probi gentiluomini , atti a porsi alla lesta dolio medesime : e che si provvedessero armi c munizioni , onde potersene far uso quante volte 1' urgenza il richiedesse. Comunicatosi il Regni ordine dal Preside Obeirne al Sindaco Sig. Erasmo Muzj , restò convocato il Parlamento di Teramo pel dì 27. nella Chiesa di S. Agostino . Ivi il Sig. Gio. Filippo Delfico , asceso in tribuna , tenne eloquente discorso , clic sta trascritto nel verbale . Parlò in secondo luogo il Sig. Domenico Cosmi, Uflizialc della Segreteria di Stato e Casa Rogale , il quale di quei giorni trovavasi in patria . Dopo di elio all' unanimità i congregati dichiararono clic avrebbero prese le anni , ed eseguito di tutto cuore quanto il ben amato Sovrano avea proscritto . Restarono