Sifa
   eletti in Deputati all' armamento dodici cittadini , fra i quali il Sig. Astorre de' Ippoliti Avvocato de' jwveri nella Regia Udienza . Più o meno lo stosso risultato si ottenne dai Parlamenti dello altre Comuni , o , come allora dice vasi , Università, sotto la direzione de1 rispettivi Governa lori .
   Altro foriere d'imminenti mali fu la leva di 16,000 uomini, ordinata ai 5. Agosto 1794- P<*1 comjiletaincnto de' Reggimenti di linea . L' allisla-mento delle reclute trovate adatte al servizio militare per buona salute e per la statura si fece nei Parlamenti generali , in presenza de' Commissari destinati dal Preside , de' Governatori , de' civici Amministratori, e de' Parroci)i : cominciandosi dalle famiglie più numerose . Fra quelle di cgual numero d' individui decideva la bussola , ossia il sorteggio . Le famiglie numerose , alle quali sarebbe toci/ato fornire un individuo o esporsi al cimento della sorte , erano state abilitati: con Regale ordinanza de' 19. Agosto a presentare in iscambio un cavallo montato . La quota di Teramo fu di 3a. uomini , essendosi verificato che la sua ,>0]>olazioiic era di 7964. anime . L' allista-jnento si formò nel dì 8. Ottobre , sollo gli ocelli del Capitano Tommaso Joanneìli comandante prò interini de' Miliziotli , Commissario pel riparti' mento di Teramo .
   Ma gli avanzamenti delle armale Francesi esigendo clic si mettessi; il Regno in più forte stato di difesa , nè volandosi devenire ad una seconda leva forzosa ; il Governo dispose l' organizzazione di 1111 corpo di Volor.turj. L' ascrizione era facilitata da privilegi , e dal considerevole soldo di ij. grani al giorno : ed a vieppiù promuoverla furono incaricati i Personaggi più distinti delle provincie . Per la nostra ebbero tale incarico i Sigg. Gio. Jìerard'mo e Melchiorre Delfico , al primo de' quali fu inviata , indi a non molto, la croce di Commendatore, ed all' altro quella di Cavaliere dell' Ordine Costantiniano , per avere entrambi spiegato tulio lo zelo in servigio del Sovrano. I Volonlaij dell' inlcrp provincia venivano esercitati alle armi in Teramo . Ed ceco le prime spese straordinàrie della Città per 1' accomodo e la tenuta de'quartieri nei Conventi di S. Domenico, di S. Francesco, S. Agostino , S. Maria delle Grazie , del Carmine , e fin del Seminario , e per quant' altro faceva andare a carico delle Comuni la presenza della truppa . Ecco altresì la prima ferita al pubblico costume, poiché tanti giovanotti , i quali aveano abbandonalo o lo studio , o i mestieri , o la zappa , trovandoci ben pagali , ben pasciuti e corrotti da cattivi csempii , ricomparivano ne' loro Paesi ( e molto spesso per le speculazioni pecuniarie di quidchc Ufliriale ) assai diversi da quelli clic 11' erano partiti .
   Vera premura di ammaestrarli nelle evoluzioni si diedero gì' Istruttori dopo il 34- Maggio 179G. giorno iu cui pervenne avviso che il Ro si proponeva visitare le tre provincie di Apruzzo , e passare iu rivista i diversi corpi di Armala. Monsig, Pirelli ebbe ordine di tenere allestito l'Episcopio: ed il civico Magistrato disegnò un piano per accogliere la M. S. secondo il quale Teramo non avrebbe ceduto a vermi' altra Città provinciale . Essendosi risaputo però che 1' augusto Viaggiatore si sarebbe contentato di visitare Sulmona ed Aquila'; il Consiglio decurionale de' 17. Giugno deputò il Sig.-Melchiorre Delfico a recarsi in Solmoua , onde umiliare al Re gli omaggi della Cillà , e. pregarlo a gradire 1' offerta degli argenti della Chiesa ili S. Agosliuo , patronato ( si disse ) dell' Università . S. M. per organo del primo Miuislro Acton si deguò esprimere dalla JBaàia di Sulmona a' 22.