Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3 ', Niccola Palma

   

Pagina (244/321)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (244/321)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   '^44
   pesse stare senza -due cavalli s eppure appartenevano alla Fanterìa ! Il bisógno del fuoco andò a piombare quasi interamente sui beneficiati e sui luoghi pii , ne* terreni de' quali fè mestieri recidere buon numero di querce . Convenendo fornire ad ogni due soldati un letto , fu più volte forza togliere dalla povera gente lenzuola e mante . Alle requisizioni reali fa duopo aggiungere le ruberie ( salve le eccezioni ) dei Deputati comunali. Se il bisogno era per 100. essi esigevano per'aoo. Se slogava un Corpo ed un altro ne sopravveniva , scomparivano tantosto i tetti e i mobili prima apparecchiati , e si tornava da capo . Le molestie più gravi però erano po' Reggimenti ( oggi diremmo Sindaci ) de' piccoli Paesi, regalali tal volta di bastonate : ora ]>cr gli accomodi di quartieri , di stalle , di strade : oia per le necessità degli ospedali provvisorj stabiliti iu ogni luogo di permanenza delle truppe : oia per corrieri . Ond' è che a quell' epoca le finanze delle nostre Università soffrirono forti disquilibrj .
   Le sei Terre , ove furono in prima accantonate le truppe , non offrendo in quartieri che angusti locali ; ne derivò un' endemìa di tifi nervosi , propagata ai Volontarj stanziali iu Teramo ed all' intera Regione , e che molli militari e pagani mandò al sepolcro . Onde arrestare il corso del male , il Maresciallo Pignatelli pensò a slargare il Cordone i ed iu Fcbbrajo 1797. fè passare porzione del Reggimento Puglia in Giulia , ed i Granatieri di Regina e Rugai Napoli iu Campii . Consumato intanto egli stesso 11011 dalle endemiche febbri , ma da croniche malattie , ottenne il permesso di tornare nella Capitale per potervisi curare, e partì da Ne reto nel dì 1. Aprile : così rifinito di forze però , chi; posando nella Badìa di Solmona , vi morì . Dal giorno audetto deferissi il comando in capo al Brigadiere 'Zarnioni , cui non piacque mai altra dimora clic Teramo : ancorché per alloggiar meglio le truppe , e troncare il filo all' endemìa , si fosse traslocato il Reggimento Regina In Atri , Regni Napoli iu Penne , e Puglia iu Chicli • Quiudi per un tempo non rimasero altre Milizie di quà dal Voniauo clic il corpo de' Volontarj in Teramo e quattro compagnie di Granatieri in Campii . Indarno il Colonnello Lacombe Governatore militare di Civitella moltiplicava relazioni , rappresentando che queste ultime avrebbero dovute essere situate iu Civitella e per guarnigione di quella Piazza e perchè vi sarebbero più vicine alla frontiera . Altro esilo non ebbero le rimostranze di lui che la spedizione di un dislaccahiento , il quale gli si ricambiava da Campii ogni due mesi .
   Noq isfuggendo alla Regal Segreteria di Guerra delle riflessioni siili' età avanzata e su di una certa inattività del Zannoni , spedì in prima il Duca di Salandra , e più tardi il Tenente Generale de Gambs , allinchè ispezionassero lo slato disciplinare , sanitario, ed amministrativo di questa parte del Regale esercito . Sì 1' uno clic 1' altro visitatore si diedero a diveder malcontenti del Comandante de' Volontarj in Teramo , cui il primo tolse ogni ingerenza siili' ospedale , e 1' istruzione , che affidò ad un Capitano del Reggimento Puglia . I rapporti poi ilei secondo fecero eh' ci fosse allatto sospeso dal coniando , e che il corpo de' Volontarj fosse sciolto al t. Gennajo 1798. a riserba de' Cacciatori , i quali durarono a riinaucre in Teramo sotto gli ordini del Maggiore IVeldoix lino ai io. Marzo : epoca iu cui furono incorporali ai tre Reggimenti di linea , ognuno ile' quali venne iu tal modo accresciuto di un battaglione . Di sì fatte aggregate milizie si compose loslo