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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   perchè vi fossero curati , sulle colline tlel Pehnino vennero senta piclà trucidati . Suonavano da un pezzo a martello le campane delle Chiese rurali , cui le prime a corrisjiondere furono le campane della Misericordia , per opera delle donne di quel quartiere : ed in un baleno tutto fu in fermento , le strade risuonarono di viva il Re, e la coccarda rossa comparve nei cappelli.
   Le intenzioni però de' montanari e di alcuni della feccia del popolo non erano di puro Regalismo ; poiché si volsero tosto al saccheggio di quattro delle principali case , rubando il meglio , e bruciando il resto , senza perdonarla uè a porte nò a finestre : funesto emergente che ci ha privati «fi due collezioni di medaglie , di una patria Istoria , dal regno di Ruggieri fino a Ferdinando il Cattolico , la quale era per pubblicarsi , e di molti originali documenti, che rimanevano presso 1' Autore . Senza le buone, maniere del Vescovo c del Sig. Gio. Berardino Delfico , due personaggi giustamente in possesso del rispetto def popolo , .sarebbero stali maggiori i disordini . A distogliere gli animi da altri saccheggi e dagli arresti che meditavan-si , entrambi richiamarono la generale attenzione ai preparativi di difesa, ne' quali bisognava occuparsi , in caso che i Francesi retrogiadasscro per vendicarsi dell' insurrezione . Questo espediente sortì felicissimo eflètto . Si travagliò a schiodare i venti cannoni , e coli' ajulo di un cittadino , il quale avea servito nelle fonderìe , si j>ervcnnc nel dì seguente a renderne servibili cinque , immantinente collocati ne' jiosti , che sembrarono opportuni . Si diede una certa organizzazione alla massa , si disuserò guardie e pattuglie , si destinarono Capi. Calmate alquanto le cose , poterono salvar la vita tre UHi-ziali , chè ignari de' cambiamenti occorsi in Teramo , vi si portavano nel giorno ao. dove però furono tradotti bendali dai villani di Cartecchia : e circa quaranta solidali , i quali inviluppali dalle rivoltate popolazioni conterminali all'Acqua-Sanla si erano renduti prigionieri, e per la volta di Valle-Castellana vennero trasportati in Teramo , come a luogo sicuro . Fu ai primi assegnata in alloggio la casa Falconieri , ove il Vescovo recossi a confortarli ed a provvedere ai loro bisogni : e buon per lui , dappoiché essi divennero la salvaguardia di sua persona e del suo palazzo , nel rcingresso de' Francesi . Furono gU altri chiusi nel carcere pel loro medesimo bene , giacché il momento per essi critico potendo esser quello del ravvicinamento de' loro commilitoni ; i forti muri , le grosse porte della prigione e la difesa degli armigeri avrebbero formata la loro sicurezza . Odio stesso disegno si giunse nel giorno a3. a sottrarre dalla custodia della Massa , ed a situar nel carcere due Preti , un Gentiluomo , ed un Medico . L' esilo léce conoscere con quanta saggezza si fossero aduliate sì fatte misure .
   Dal fin qui detto «hiaro si scorge che i savj punto non dubitavano di una reazione da parte de' Francesi , tanto piò che i contadini mano mano se ne andavano tornando alle loro ordinarie faccende : e la Cillà iu fine trovos-si abbandonata alle proprie sue forze , o per dir meglio alle forzi: di clii avea presa una parte attiva nell' insurrezione . Seppcsi in elletti nella sera de' a3. che Rusca avea staccato per questa volta circa 700. soldati , sotlo il comando del Capo-battaglione Charlot , i quali per 1' ingrossamento del Vo-mauo erano transitati per Montorio , ove il fiume ha un ponte , e che si erano fermati alla Madonna della Cona , aspettandovi la notte . Iinmanli-ueuli il suono delle campane a martello piombò ne' cuori a produrvi quelle lugubri sensazioni , che chi le ha provale sa solamente conoscere ; gì' lusor-