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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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di' ci sul fare dell' alba de'29. dal casino de' Si™. Pistacchi in Toio , da luì traseollo per alloggio . Noi non volendo clic la nostra Storia lasci elementi di disdoro a chicchessia, taceremo il nome, il cognome, e la patria di lui : e dovendo parlarne in seguito , lo indicheremo sotto il nome , col quale egli stesso faceva chiamarsi, di Generale (lei Colli. Altronde all' utilità «li una Storia nulla contribuisce per ombra 1' essersi i soggetti appellati A o 15 o C.
La denominazione dei Colli adaUnvasi meravigliosamente a spiegare il 'modo di guerreggiare de' nostri partigiani . Furo» sempre le eminenze i posti loro favoriti . Da colassi! scuoprivano gli assalitori , e si determinavano o ad aspettarli o a schivarli , guadagnando monti più alti . JCcco perchè una scaramuccia del 1. Febbrajo segna le colline dette dell' A II ina , non lungi da Teramo : ed un' altra del 10. si diede a Colle-secco , a ponente di Fernando , nella seconda delle quali vernicio presi agi' insorgenti cannoni di olmo cerchiali di feno . Stanco il Pianta di uh» guerra quanto fastidiosa , aitici lauto inutile , (iiò dalla Marca uu imponente rinfòrzo , alla testa del quale e dello primiere sue truppe, si mosse da Teramo nel giorno i3. onde perlustrar le montagne , e purgarle , coni' ei diceva , dai Privanti . Lbbo un bel girare, c potò far sentire a quelle jtopolazioui i mali della guerra ; che gì' insorgenti al suo avvicinarsi spavjmgliavansi e si dileguavano, per riunirei e ricomparire appena egli si ora allontanalo. Sia'però clic il gran numero de' Francesi impiegalo iu questa spedizione avesse ingerito loro del timore , sia che si facessero scrupolo di compromettere di vantaggio le popo-lazioni , sia che fossero jlassati nella provincia di Aquila ; il fallo sta che d' insoigcnli 11011 udissi parlare per un mese e mezzo , cioè a tutto Marzo .
Tale tregua dà a me camjio di dir qualche cosa sulle forme governative di quel tempo . Partendo Duhesme da l'escara vi avea lasciato un tal • Gondar, col titolo di Comandante degli Apruzzi, sotto la cui presidenza si uni indi a poco un alto Consiglio , composto di tre Apruzzesi . Le loro attribuzioni dovevano durare fino all' organizzazione della sognata Repubblica Napoli tana , ma che tra noi durarono a tulio Aprile ; dappoiché per lutto quell' intervallo , non si ebbe alcuna comunicazione colla Capitale . Crearou dessi un' sfrimi in /'straziane Centrale nei Capiluoglù dello tic provincic , dalla quale dipendevano le Municipalità : ed un Tribunale di cinque Membri , cui poteva apjicllarsi dalle seulenze dei Giudici del Cantone . Lravi , tutto tulio al più , una mutazione di nomi , e per conseguenza un molilo inutile di disgusto . La causa principale però del generale disgusto , oltre gì' imbrogli dell' anno settimo , delle decadi , delle lire , si era che menile volcvasi 1' esazione dell' intero ammontare delle precedenti contribuzioni ; toccava sostenere di tutto punto le guarnigioni , e pagare , più in contante che in ceneri , le quote imposte dal Comandante di Civitella , a titolo di provvista de' viveri per uu anno di quella Piazza . Qucsle ed altro ragioni , unite al 1 sentimento di an orc pel Re , produccvano un visibile ed universale malcon-
tento , il quale se rimase come compresso in Marzo , andò gradatamente manifestandosi in Aprile .
A farlo sviluppare in Teramo non poco influì uu cambiamento di presidio . Partitosene Pianta in Febbrajo , avea lasciala una forza Francese sufficiente :• ma richiamata ancor questa , le subentrarono circa dugeiito fia 1. Cisalpini e Legionorj Anconitani , atti ad ingerirò piuttosto pietà che timore.