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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
mafa Francese , e di rassegnare il comando della Fortezza ad un Ca[*>-ba*-taglione , Tenuto da Napoli con una settantina di Legionari . Non ignorava costui le agonie della così detta Repubblica Napolitano , onde nella scia de' 2. avea tenuto secreto consiglio co' suoi Ulfiziali , ed adottato le risoluzioni , che vado a dire . Sortito appena il Francese presidio nel giorno 3. e volti contro di esso i cannoni ,'onde difendersi nel raso che quello ardisse ritrogradare ; sostituir fece alla tricolore la Regale bandiera : rimise iu esercizio il Regio Governatore , vrvutò d» privato per cinque mesi : dispose il canto del Te Dcum nella Collegiata pel felice ricupero di un Forte , abbondantemente provvisto di muaizioui da bocca e da guerra , senza il menomo dei danni , che stati sarebbero inseparabili da un assedio : e spedì un corriere al General de' Colli , invitandolo a recarsi in Civitella con della truppa in massa , a fine di rinforzare la debole guarnigione già Legionaria . Il Generale non si lasciò pregare , e volato a Civitella , vi fissò d' indi in poi 1' ordinaria residenza , passando i primi giorni in pieno accordo , ed agendo di concerto coli' ex Caj>o-battaglione . Rimase allora la Regione come divisa fra lui e 1' Occupante , stendendosi 1' autorità dell' uno negli attuali Circondarj di Valle-Castellana , di Civitella e di Campii : e la supremazìa dell' altro in tutto il rimanente . Fermiamoci ad esaminare per poco la condotta di entrambi.
Dotalo 1' Occupante di non comune coraggio personale , avea per conseguenza tanta umanità e generosità, quanta almeno in lui conqioiiava l'educazione . Onde ]>agare il soldo a' suoi armati , ricorreva all' espediente d' imprigionare coloro che avessero esercitate cariche , o notati fossero di attaccamento alla scomparsa Repubblica : e di rimetterli in libertà losto che si fossero transatti a via di denaro . Per quanto sì fatto espediente sembrar possa ingiusto e dispotico , era a quell' epoca riputato tollerabile ed umano , . al confronto di ciò che avveniva in altri Paesi . Due sole giornate furono cou-trassegnate col sangue: racconto che mi determino a sopprimere, anche perchè non se ne potrebbe inferire alcun utile corollario . Poco pur giova il rammentare che una scoperta , non so se vera «» calunniosa , fè raddoppiar la vigilanza , lavorare per una certa fortificazione della Città , e trasportare al guado del Tronto sotto Colonnella due cannoni : nel quale sito accadde di poi qualche baruffa , ma di poca importanza , fra il posto dell' Occupante ed il distaccamento Francese, che sortiva da S. Benedetto: e che s'inviarono due altri cannoni da breccia , colle corrispondenti palle ed attrezzi , al Generale Giuseppe Pronio , il quale teneva bloccata Pescara : sebbene quando il convoglio pervenne ai 29. Giugno al campo delle FonUmelle , Pronio già pacificamente entrava in quella importante Piazza .
Distolgasi ora 1' attenzione da Teramo , e si rivolga a Civitella . L' armonia fra 1' ex Comandante ed il Generale de' Colli durò precisamente sei giorni . Sia che ad alcuni , i quali davansi 1' aria di saggi , sembrasse mal indicato in politica il ritenere armati nel Forte tanti uomini di equivoca fede : sia che 1' associazione al comando del fu Capo-battaglione paralizzasse 1' ascendente , che certi altri esercitar volevano sul facile Generale ; il l'alto sta che agli occhi sagaci dell' ex Comandante non isfuggirono gì' indizj di prossima tempesta , onde si trasse magistralmente d' impaccio , recandosi sotto ben colorili pretesti in Campii , ove contava degli amici , procacciatisi nella dimora che vi avea fatta da Capitano Tenente per quasi due anni , 33