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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
Neil* autunno del medesimo anno occorse nel Ministero del culto un equivoco assai strano . Volendosi riunire le Diocesi Nullius alle Vescovili , ed essendo Corropoli conosciuto in Napoli come un Paese dell' in addietro Stato di Atri ; fu creduto che la riunione di quella giurisdizione al Vescovato di Atri , più che ad ogni altro , avesse a competere . Fu perciò che il Ministro ordinò a Monsig. Franchi di prendere possesso de' diritti spirituali sojira Corro,>oli , che troppo francamente , in virtù di questa sola missione , lo prese di fatti , coli' aver nominato un Vicario Foraneo. Di quei giorni appunto Monsig. Nanni mi aveva chiamato dal Canonicato di Campii ad uno de' Canonicati vacanti nella Cattedrale Aprutina : e poiché ad ottener 1' emenda dell' errore giudicò espediente il rimostrare qualche jusso di antica data, incaricò me a stendere una ragionala relazione , ,>er clTetlo della quale venne contrammandato 1' ordine , e la popolazione di Corropoli , avarili che scadesse il 1808. rientrò nel seno della liuona sua madre , la Chiesa Aprutina .
Nel primo giorno del 1809. fu posto in osservanza il Codice Napoleone , e furono nel settimo istallati i due nuovi Tribunali , avendo nel ripartilo palazzo comunale la Citlà fatte costruire a sue spese le due Ruote . Da quell' epoca Teramo restò pienamente a livello di ogni altra capitale di provincia , essendosi con tutte le provinciali Magislralurc amministrative , giudiziarie , militari , e finanziere fissata in essa anche la Ricevitoria Generale ; laddove per lo addietro questa , col nome di Cassa , era stata in Penne : e la nostra Regia Udienza non aveva avuta mai nè il governo della Dogana per 1' intera provincia , nè le delegazioni dei Sali , degli Slacchi , e degli Àrrendamenti. Contemporaneamente , nei ripartiinenli o circondarj , i Giudici di pace subentrarono ai Governatori. Passarono iu perfetta calma i quattro mesi avvenire, nel corso de' quali io non potrei notare al più che 1' imbarazzo dei Giudici , Cancellieri , Avvocati, e litiganti , nell' apprendere e praticare un Rito giudiziario affatto diverso da quello , cui erano accostumati : e la spedizione in Napoli di un distaccamento della Legione provinciale , onde ricevere la bandiera colà con solennità consegnatagli ai 2ti. Marzo . Ma sotto le. apparenze di calma ordivasi un* insurrezione , la quale attiiò sui Paesi di qua dal Vomano nel 1809. disgrazie simili a quelle, eli'erano toccate ai Paesi di là nel 1807. Scoppiata nel dì 11. Maggio , rimasta sull' offensiva fino al 6. Settembre , sedata in Ottobre , io ne taccio le particolarità ; non perchè sarebbero prive d' interesse e di ammaestramento , ma perchè tale è il destino delle Storie patrie , 1' aversi ad occultar le cose certe , da tutt' i lati conosciute , ed il doversi rintracciare a mille stenti le incerte ed ignote . Si contentino i posteri di sapere clic sfoghi di vendette , maniere di far denaro , tattica e varia fortuna della piccola guerra , isolamento e combinazione delle congreghe a seconda delle circostanze c del bisogno , mezzi di repressione contro di esse posti in opera , crudele alternativa delle Autorità locali e degli stessi privati de' piccoli Paesi o d' incorrere i tremendi effetti del risentimento de' partigiani o di contravvenire agli ordini rigorosissimi della Polizia ; tutto ha grandissima analogìa a quanto si disse nei Cap. LXXXV. ed LXXXV1 : ugualmente che all' LXXWH. 1' ha il successivo aggiustamento delle comitive col Governo , alfor quando nacquero delle diffidenze fra loro stesse : e ad un fatto del iOtio. riferito nel Cap. LXXXIV. il modo di reazione o punizione , e la sorte finale del-