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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
morti di capestro . Nella mezz' ora , in cui Nanni era rimasto a loro discrc-rione e continuamente minacciato di vita , soffrì tanto nel sistema de' nervi , che da quel punto cominciò ad andar soggetto a tremori , a prostrazione di forze, e se gì' indebolì la vista . La fortuna poi , che la Provvidenza stava a lui pre[»arando iu Napoli era clic dal ritorno di Gioachino da Bologna , o sia dall' entrar di Maggio , il Governo , nell' incertezza di un avvenire ass;.i torbido e fosco , aveva adottate maniere più moderate e conciliatorie - A chiunque di fatti fassi a scorrere il Bollettino , dal 3- Maggio i8i4- in seguito , salta agli occhi la ragione di Stato , donde emanarono le abolizioni dell' imposta personale, della teoretica coscrizione e della valutazione del denaro j>er lire e centesimii quelle tante abilitazioni , proroghe ,* modifiche , assicurazioni dcgP Impieghi ai soli nazionali e concessioni di locali alle Comuni ; quel hi profusione in fine delle medaglie di onore . Ciò non ostante , brusco e sostenuto fu l'accoglimento e h'obi w il Vescovo dal Ministro. Più condiscendente od umano se gli mostrò in un' udienza Gioachino , da cui Nanni impetrò che si rivocasse l'ordine già dato del sequestro sopra tutte le rendite del Vescovato . Avea Monsignore non fittizio bisogno cT intrattenersi nella capitale, e vi s'intrattenne fino all'avanzato animino.
I primi due mesi del «Si5. trascorsero senza novità , che degna sia di menzione : ma nel terzo ne accaddero delle strepitose , le quali accelerarono la caduta dell' occupazione militare . L' uomo straordinario , già confinato all' Isola di Lilia , riuscì colla piccola trup,ia a sharcarc sulle coste di Provenza , al i. Man& : e di là con inaspettati evonti ed accresciuto gradatamente di foize ad entrare in Lione . A sì falla mutazione di scena , Gioachino non islette più ssldo , e ad onta de' suoi impegni col Gabinetto di Vienna , si avvisò di operare yn diversivo in Italia , tendente a favorire T impresa del cognato. Non era ancora cosini penetrato a Parigi , quando T armata Najiolitana si mise in marcia -verso l'alta Italia per diverse strade, ma principalmente per la nostra Scdaria . Giulia vide passare in grande fretta Gioachino nella mattina de' 19. Marzo: e ne'cinque seguenti giorni ebbe a soffrire il transito di numerosi corpi di ogni arma e della corrispondente artiglieria . Ad onta delle incertezze da cotale inopùiata mossa risparse , col cominciar di Aprile , si diede pur principio alla strada , .che dicesi nuova da Teramo alla rinnovata Salaria , da immettere in questa sotto le rovine di Castro. Per allora altro non si fece che tracciarne f arca da Vezzola al fosso di CarteccJiia , e distruggere i seminati e le panie arboree , che in essa inconlravansi , non senza amare .doglianze de' proprietarj e de' coloni , i quali rimostravano che non sa re 1x1*5 poi stato gran male aspettare Agosto e Settembre- Si abbandonò il corso della vecchia strada , come quella che radendo le colline al greco della Città -veniva spesso allagala e rincalzata dalle acque e dagli scoscendimenti delle soprapfosle alture . Dall' epoca cennata la nuova strada e stata, proseguita , per quanto la scarsezza de' fondi assegnati , le imjiosizioni cioè che il Distretto ha imposte a se stesso , e j»er quanto i folli dispcndj necessarj alla 'costruzione dei ponti e delle trombe pe' tanti fossi e .scoli d' acqua che la intersecano , non che al pagamento delle occupate proprietà , 1