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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320
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jKiguie dell' ottavo di linea : che la novella , tenuta per alcuni giorni segreta , dei fatti d' armi presso Città-Ducale ed Àutrodoco produsse il sollecito richiamo delle soldatesche, le quali avevano occupalo Ascoli e qualche altro Paese del limitrofo Stato Pontificio: che nella mattina de' n. Marzo il Governo costituzionale iu Teramo si sciolse da se , ond' è che il civico Magistrato immaulincnli provvide al mantenimento dell'ordine pubblico, colla l'orinazione di una Guardia di sicurezza , di cui affidò il comando al Sig. Marchese Orazio Delfico : che sul fare del giorno 17. dello comparve una compagnia Collorcdo , un' altra di Cacciatori Tirolesi , ed un drappello di cavalli onde meno aspcttavansi , cioè di qua dal ponte per dove si va alla Madonna della Cona , ivi pervenuti in quella notte dalla volta di Tolte» e Vallc-S. Giovanili : e che invitati e compliuienlati dal Sindaco e da 1111' apposita Deputazione , entrarono pacificamente iu Città, ov' erasi già abolita spontaneamente ogni modificazione introdotta negli olio mesi e quattro giorni .
Si era fitta la stessa cosa negli altri nostri Paesi , eccetto clic in Civitclla , tenuta in soggezione dalla ristorata Fortezza . A' misura però che a quel militare Governatore giungevano le notizie dei progressi degli Austriaci, della capitolazione avariti Capua de' 20. Marzo , dell' altra coucliiusa iu Aversa ai 33. e dello scioglimento del corpo principale dell' armata Napoli-lana nella posizione triucierala di Mignano ; andava in lui diminuendo la voglia di difendersi . Quando poi si accorse esser disegno de' soldati di ammutinarsi , più non pensò che a rendere regolarmente la Piazza . Di l'alti pervenuto in Teramo nel giorno 2. Aprile un battaglione del Reggimento Lictenstein , e presentatasi nel dì seguente una porzione di esso a Civitclla , coli' ordine positivo della nostra Regale Segreterìa di Guerra al Comandante d' immediata consegna ; ei non si lasciò pregare , ed evacuò inimantiueuli il Forte e la Città . Ivi rimase di guarnigione una compagnia del battaglione mentovato , fino a che non venne a rilevarla la ricomposta truppa del Re .
Il Consigliere d' Intendenza frattanto , cui erasi devoluta 1' amministrazione della provincia , spiegava mollo zelo nel ritirare dai disciolti Militi e Lcgiouarj , e nel ricuperare ,»el Regale servigio lo armi e gli clfetti di vestiario e di equipaggio , giusta gli ordini superiori . Fu questa del pari 1' occupazione principale del Sig. Francesco Saverio Patroni , venuto » coprir la carica d' Intendente , poco prima la mettà di Maggio . Ei 11011 I» tenne che un mese e qualche giorno , avendola a iti. Giugno ceduta al Sig. Francesco Perrelli Marchese di Tomacelli . È questi 1' Intendente , clic dal 1806. in quà è durato più lungamente di ogni altro a rimanere fra noi ; giacché nell' anno in cui scrivo i83o. e che dee essere il termine della mia Storia , è egli ancora al governo della provincia , correndo il decimo anno della sua amministrazione. Con articolo del 10. Febbrajo 1822. inserito nel Giornale d' Intendenza , annunziò egli con piacere che avendo S. M. rilevato neU' esposizione delle manifatture , seguita iu Napoli nel 1819. la distinzione che meritava la fabbrica de' cuoi de' Sigg. de Fabritiis di Teramo , aveva accordata loro la ricompensa 'di una medaglia . Simigliatile premio 1 tanno ottenuto in seguito il Sig. Niccola Bonolis nel 1838. pel miglioramento delle suole e vacchette , ed i fratelli Stancliieri uel 1SÒ0. per la migliorazione delle vacchette e do' marrocchmi..
Ai fatti registrati uel presente capitolo visse quasi straniero Monsig.