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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 3

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1833, pagine 320

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Nanni , ornai ridotto a passare il tempo fra il letto ed una sedia , stante la debolezza ognora crescente de' nervi e specialmente degli ottici . Riconoscendosi quindi assolutamente inabile ad adempierò le ponderose obbligazioni del sacro ministero , ne diede la rinuncia , la quale approvata dal Re , venne ammessa dal Papa nel dì 8. Mar» i8aa. Tale accettazione, con uflizio del medesimo giorno , fu da Monsig. Odescalcìd Uditore di S. S. partecipata al Capitolo Aprutino , che al riceverlo dalla posta tenne la consueta congregazione preparatoria nel dì 16., in cni secondo il solito delegò pio interim la giurisdizione ordinaria al Canonico Camerlengo, ed appuntò l' elezione del Vicario Capitolare pel giorno 19. Ma avendo Nanni mostrata ritrosìa a dimettersi , sul riflesso che non gli si era per anco nè assicurata nè fissata una congnia pensione ; il Capitolo , a maggioranza di voti , si appigliò al partito di nominare lui stesso Vicario Capitolare . Non appena però giunse a Monsignore il Regale dispaccio, Con cui se gli accordò il vitalizio di ducati cento al mese sulle rendite della mensa Vescovile ; ei rassegnò ogni autorità al Capitolo , il quale ai 16. Aprile scelse in Vicario nella vacanza della sede 1' Arcidiacono Nicolò Tamburini . Non arrivò il Dimissionario a percepire la nona rata mensile , essendo per prostrazione di forze mancato nella notte precidente al 39. Dicembre . Celebrati i funerali , d corpo venne umato nel Duomo vicino la porta di comuuicazione coli' Episcopio , sito eli' era stato dal defunto disegnato . Aveva il buon Nanni posta da banda una somma , coli' idea di aumentarla e di farla poi servire di perpetuo fondo ad una Missione per tutta la Diocesi in ogni tre anni . Avea pur anche nel suo olografo testamento disposto de' legati a favore della Cattedrale , della cappella del Sagramvnto, e del Seminario . Queste belle determinazioni andaron perdute , per ragioni e per circostanze , 1' esposizioni delle quali nulla contribuirebbe all' istmzione de' posteri . Loro sì giova il dedurre dall' esempio in parola , eli' è follìa il rimettere a dopo la morte ed all' altrui discrezione quel bene , clic di certo e con merito maggiore si può fare in vita , e coli' opera propria . Se dalla Storia non ritragghiamo lezioni per la nostra condotta , a che servirebbe io scriverla o il leggerla ?
   Quando Monsig. Nanni rendeva il tributo comune di natura , 1' Istituto di Missioni , che per sapientissima provvidenza di Pio VII.: emana dall'arci-confraternita da lui nel i8i5. eretta in Roma , sotto il titolo del preziosissimo Sangue di G. C. ., 1' invocazione (U'ih* Vergine Aiuto rie' Cristiani , ed il patrocinio di S. Francesco Saverio , coglieva nell' Aprutina Diocesi flutti di eterna vita . Debbcsi allo zelo del Sindaco di quel tempo non solo 1' essersi ottenuta la Missione ,. previa autorizzaziooe Regale e col concorso del Vicario Capitolare , ma 1' essersi avuto per capo di essa lo stesso Direttore dell'Istituto, Sig. Can. D. Gaspare, dal Bufalo. Nella sera de' 10. Novembre 1833.. in cui cadde la festa del patrocinio di Maria SS., ci fece 1' ingresso in Città , incontrato fuori Porta S. Giorgio processionaluieute dal Clero secolare e regolare , dalle confraternite , dal civico Magistrato, e elidi' aflòllato popolo . Non istaiò qui a ridire le .particolarità di tale fruttuosissima Missione , avendole già pubblicate , appeuà fu dessa terminata , coi torchi dell' Angeletti, nel Ragguaglio delle Missioni, fatte nella Città di Temuto e nella Diocesi Aprutiiui , sulla fine del? anno 18sa. e ne pivtcipi del i8a3. Dirò soltanto che ultimata la Missione in Teramo l'Uomo Ape>-slolico divise in drappelli i suoi Missiouarj , u' quali eiiedc in ausiliarj farce-